ROMA – Estensione del green pass per i lavoratori della PA e del settore privato, il governo accelera ma ci sono tensioni nella maggioranza. Arriverà giovedì in Consiglio dei ministri, dopo la Cabina di regia, un decreto legge di un solo articolo che prevede l’estensione dell’obbligo di Green pass ai dipendenti della PA e del settore privato. Il ministro della Salute Roberto Speranza annuncia che “se i dati scientifici renderanno necessario l’obbligo non avremo paura ma serve ancora qualche settimana di approfondimento”. Sul tema è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ribadendo la linea secondo cui “se la comunità scientifica ci dirà che il green pass non basta, servirà l’obbligo di vaccini”. “E anche il generale Figliuolo avverte: “Siamo all’80% della popolazione con la prima dose, ma potrebbe non bastare”.
Intanto si registrano tensioni nell’ampia maggioranza che sostiene il governo Draghi. Il caso è nato sul voto segreto sull’estensione del green pass. Il governo aveva incassato l’accordo con i partiti (Lega inclusa) sul ritiro di tutti gli emendamenti al provvedimento, in cambio non avrebbe posto la fiducia sullo stesso. Ma sul primo voto segreto in Aula spuntano fuori 134 sì alla proposta di soppressione del Green Pass avanzata dal partito di Giorgia Meloni. Voti che, in buona parte almeno, non possono che provenire dalla Lega.
“E’ un partito inaffidabile per il governo, chiediamo chiarezza”, attacca il segretario del Pd Enrico Letta. Draghi non sembra essere intenzionato a deviare la strada del governo rispetto alle tensioni parlamentari. Sono tre, al momento, i macro-temi su cui il premier si muoverà nei prossimi giorni. L’estensione del Green Pass ai dipendenti pubblici e privati, la riforma della concorrenza e la riforma del fisco.