Ex Pip di nuovo in piazza| "Ecco il parere dell'Avvocatura" - Live Sicilia

Ex Pip di nuovo in piazza| “Ecco il parere dell’Avvocatura”

Gli ex Pip sono tornati in piazza e chiedono un tavolo prefettizio con il governatore Crocetta e il sindaco Orlando. E Mimmo Russo rivela: "Trovato un parere dell'avvocatura della Regione e una delibera di Lombardo: va fatta chiarezza".

PARLA MIMMO RUSSO
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PALERMO – Gli ex Pip tornano in piazza. Dalle scene di giubilo sotto l’Ars, in occasione della maratona per il bilancio, alle proteste davanti Palazzo d’Orleans il passo è stato breve: è bastato scoprire, infatti, che ai lavoratori verranno corrisposti solo 620 euro al mese e non 833 come precedentemente annunciato per animare nuovamente la protesta.

Questa mattina un centinaio di dipendenti della Social Trinacria, a cui verrà corrisposto un assegno di sostegno e per i quali partiranno a breve i licenziamenti, si sono ritrovati a piazza Indipendenza chiedendo di incontrare il governatore Crocetta. Un sit in improvvisato, che in breve tempo ha paralizzato il traffico e costretto le forze dell’ordine a presidiare la piazza in tenuta antisommossa specie alla luce dell’ultimo scontro che ha visto un militare perfino sparare per aria.

“Appena sono stato avvertito mi sono recato subito lì per calmarli – dice il consigliere comunale di Palermo Mimmo Russo – convincendoli a chiedere un incontro al Prefetto perché convochi immediatamente un tavolo con il governatore e il sindaco Orlando. Va fatta subito chiarezza sull’emendamento e tengo a precisare che i soldi verranno attinti dai fondi Pac, ovvero quelli europei”. Dalla Regione, però, per il momento arrivano risposte negative: una delegazione di lavoratori sarà ricevuta solo dopo il 15 maggio, ovvero dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della manovra, mentre è saltato il tavolo tra Social Trinacria e sindacati per i licenziamenti. Ma c’è di più.

“In queste ore – spiega Russo – stanno venendo fuori alcuni documenti interessanti, come la delibera dell’allora giunta Lombardo, che incaricava Sviluppo Italia Sicilia di accompagnare i lavoratori alla creazione dell’impresa, e soprattutto un parere dell’Avvocatura, chiesto dalla Regione e datato 26 ottobre, che certifica come non ci sia mai stato nulla di illegale, che i dipendenti andavano contrattualizzati e che il fondo doveva essere gestito dalla Regione. Insomma, va fatta chiarezza soprattutto perché adesso si rischia una pioggia di ricorsi e vertenze che metteranno in ginocchio l’amministrazione”.


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