PALERMO – La vittoria di Alessandra Todde in Sardegna dà corpo alle ambizioni del campo largo anche in Sicilia. Da settimane, ormai, Movimento cinque stelle e Partito democratico lavorano all’alleanza con Sud chiama nord e ora le notizie che arrivano dalla Sardegna autorizzano pentastellati e dem a insistere nella strada della collaborazione già avviata nelle stanze dell’Ars.
Il M5s Sicilia e la vittoria di Todde
Il coordinatore del Movimento 5 stelle Sicilia, Nuccio Di Paola, ricorda: “La vittoria di Todde con tutta la coalizione è la dimostrazione che un’alternativa alle destre è possibile, che Meloni e Salvini possono essere battuti e che è fondamentale che il Movimento 5 Stelle faccia da collante a questa coalizione, tanto nelle regioni, quanto a livello nazionale”. Poi lo sguardo alla Sicilia: “Noi non ci fermeremo un solo giorno per continuare a costruire il fronte alternativo alle destre e a Schifani, destre che stanno facendo solo interessi personali anziché lavorare per il bene dei siciliani”. Gli fa eco il capogruppo M5s all’Ars Antonio De Luca: “La Sardegna sia d’esempio per tutte le altre regioni italiane che vogliono creare un percorso serio utile a offrire ai propri cittadini una proposta politica solida e credibile – dice -. Qui in Sicilia stiamo lavorando già da tempo con tutte le forze politiche che non si riconoscono nel governo Schifani al fine di consentire presto alla nostra terra di voltare pagina rispetto a uno dei governi più sconclusionati che abbiano mai governato la nostra regione”.
Anche il Pd saluta la vittoria di Todde
In casa Pd parla il segretario regionale Anthony Barbagallo, che si spinge apertamente oltre le prove tecniche d’intesa fatte finora all’Ars con i deluchiani: “Il risultato di Alessandra Todde in Sardegna è certamente incoraggiante – afferma -. La vittoria, seppur di misura, della candidata di centrosinistra ci dice che il percorso comune intrapreso dal Pd con il M5s è quello giusto per sconfiggere un centrodestra tracotante. Anche in Sicilia dobbiamo proseguire su questo solco, cercando anzi di allargare il più possibile il campo e costruire una coalizione coerente in grado di scalzare la destra che nella nostra terra finora si è distinta soltanto per la caccia sconsiderata alle poltrone, per un spregiudicato e rinnovato clientelismo, per le mance e i contributi a pioggia che mortificano gli amministratori virtuosi, sperperando le risorse pubbliche e danneggiando le imprese”.
S.C.