PALERMO – “Il patrocinio della Regione Siciliana al gran raduno dei massoni è solo goliardia, non cultura. Cosa più seria è questo loro modo di giocare su due terreni: disponibili e trasparenti se c’è da ottenere il logo della Regione, lividi e sospettosi quando un disegno di legge chiede che i deputati eletti dichiarino la loro appartenenza o meno a un’obbedienza massonica. Come in Pirandello, a ogni giro di giostra cambia il berretto a sonagli”. Lo dice il presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava. “Per quanto mi riguarda, chiederò che il mio ddl, già approvato in commissione, vada in aula per il voto definitivo alla ripresa dei lavori – aggiunge -. Una esigenza di limpidezza che con la cosiddetta “massofobia” coniata dal gran maestro Stefano Bisi non c’entra un fico secco”.
Le parole del presidente dell'Antimafia sulla manifestazione sponsorizzata dai Beni culturali
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