Calunnia e diffamazione del personale della Polizia: questo il reato ipotizzato a carico di Marcello Barbaro, imprenditore palermitano proprietario di numerosi locali del capoluogo siciliano come il “Goa”, “Baia”, “I Magazzini” e “Cafè Cortes”. Barbaro, infatti, come riportato dal Giornale di Sicilia, avrebbe inviato fax anonimi alla Questura per segnalare presunti favoritismi nei confronti di altri esercenti. La Polizia, su disposizione del sostituto procuratore Sergio Demontis e del procuratore aggiunto Leonardo Agueci, ha compiuto alcune perquisizioni sequestrando, oltre a documenti, anche alcuni supporti informatici.
Marcello Barbaro, contattato dalla nostra redazione per una replica, per il momento ha preferito non commentare.