13 Giugno 2014, 20:39
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PALERMO – Non si placano le polemiche sul prossimo Festino di Santa Rosalia. Mentre il Comune deve ancora procedere all’aggiudicazione definitiva della gara alla Mymoon, che ha presentato la migliore offerta economica, gli esclusi annunciano battaglia e predispongono le richieste di accesso agli atti. Domani, alle 12:30, a Palazzo Ziino la commissione dovrà comunicare l’esito della verifica dell’anomalia dell’offerta, visto che ieri, nonostante la convocazione, non è riuscita a dare il proprio responso.
E in una nota tre degli esclusi (Andrea Peria di Terzo Millennio, Pierluigi Domino di Sinergie Group e Vincenzo Mancino di Vivaset, socio di una Ats) non mancano di polemizzare per le procedure adottate. “Mercoledì alle ore 19:30 sul sito del Comune è stata pubblicata la comunicazione relativa ad una seduta pubblica convocata dalla commissione di gara del 390° Festino – si legge nella nota – nell’ambito della quale sarebbe dovuta essere comunicata la determinazione della commissione di gara relativa all’aggiudicazione definitiva della gara. Sulla procedura infatti pendono ancora una diffida da parte di Sinergie group e alcune incertezze circa la valutazione dell’offerta economica. Ieri ci è stato comunicato che la seduta pubblica non ha avuto luogo per imprecisati motivi.
Le circostanze cominciano a delineare la gravità della situazione, oltre a sottolineare delle procedure amministrativamente quantomeno insolite. Ad oggi non è nota la graduatoria definitiva e quindi a poco più di un mese dal Festino non è ancora chiaro chi organizzerà l’evento. Ci chiediamo come mai la comunicazione della seduta pubblica avvenga a tarda ora, e come mai la commissione non abbia sentito l’urgenza di darne comunicazione diretta quantomeno alle società interessate per essere certa della loro presenza. Ci chiediamo come mai, nonostante la convocazione con carattere di urgenza, la commissione non sia stata nelle condizioni di comunicare le proprie determinazioni. Ci chiediamo infine come mai, per una procedura così delicata, sulla quale esiste una diffida e due richieste di accesso agli atti, vi sia tanta leggerezza nella gestione delle informazioni. Ci chiediamo altresì perché ad oltre una settimana dalla diffida protocollata da Sinergie, l’amministrazione non abbia provveduto ad una risposta formale e per iscritto alla quale, anche se non fosse obbligata dalla legge (legge 241 del 1990), lo sarebbe dal buon senso e dalla esigenza di trasparenza”.
Non è stato possibile ottenere una replica da parte della commissione aggiudicatrice.
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13 Giugno 2014, 20:39