PALERMO – “Offesa dalle parole della signora Figuccia, che definisce il mio serio abbinamento politico con il termine ‘harem’ (basti leggere la definizione per comprendere la gravità del termine) parlando di una strumentalizzazione della mia candidatura, ho già dato mandato ai miei legali di tutelare, nelle opportune sedi, la mia immagine da un’ingiuria che offende il decoro mio e di tutte le donne”. Lo afferma Teresa Monforte, candidata al consiglio comunale di Palermo nelle file di Forza Italia, rispondendo alla compagna di partito Sabrina Figuccia, che in una lettera a Silvio Berlusconi e a Gianfranco Miccichè aveva criticato le posizioni del collega Giulio Tantillo e gli accordi stipulati in base alla doppia preferenza di genere prevista per l’espressione del voto alle elezioni amministrative.
La consigliera parla di "harem" nel partito. La ex candidata (in foto): "Tutelerò la mia immagine"
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