CATANIA – “Odori nauseabondi, sanitari sporchi o rotti. In una parola, uno schifo”. Non usa mezzi termini Nino Penna, presidente della seconda commissione Manutenzioni e ambiente della prima circoscrizione che stamani ha effettuato un sopralluogo al mercato storico di piazza Carlo Alberto per verificare le condizioni dei servizi igienici a disposizione degli operatori. Una necessità imposta dalle decine di segnalazioni inviate alla Municipalità, che denunciano le condicioni limite dei bagni della “Fiera” e chiedono soluzioni urgenti. “Appena entrato sono stato assalito da un odore nauseabondo – racconta Penna a LiveSiciliaCatania. Le condizioni in cui si trovano i servizi igienici sono da favela – prosegue – e i bagni sono di fatto impraticabili”.
Penna racconta come le pulizie vengano effettuate solo la mattina, appena apre il mercato. “Poche ore dopo – spiega ancora – i servizi sono inaccessibili. Servirebbe un addetto fisso che si curi delle condizioni igieniche. Non è pensabile chiuderli – prosegue – perché il rischio è che l’intera via diventi un Vespasiano”.
Per questo, insieme al presidente del Consigllio circoscrizionale Salvo Romano, Nino Penna chiede un tavolo tecnico con l’assessore all’Ambiente Rosario D’Agata, con l’assessore alle Attività produttive Angela Mazzola e con il presidente della Multiservizi, Michele Giorgianni, per studiare un modo per rendere igienici i servizi della Fiera. “Si potrebbe prevedere un addetto fisso – conclude Penna – come accade in molte parti d’Italia e d’Europa che, in cambio di una mancia, possa gestire i servizi pubblici”.
