I finanzieri del comando Provinciale della guardia di finanza di Sassari, a conclusione di un’articolata indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno sequestrato oltre 20.000 capi di abbigliamento ed accessori con marchi contraffatti delle più note griffe di moda.
Le indagini condotte dai militari della tenenza di Porto Torres sono partite nell’aprile scorso allorquando è stata constatata la vendita di capi griffati proposti nel web, principalmente tramite Instagram.
I militari hanno eseguito un primo riscontro procedendo al controllo di tre colli spediti tramite corriere e rinvenuti nella disponibilità di una giovane donna sassarese dimorante nel centro storico, che all’esito del controllo sono risultati contenere scarpe, magliette e borse riproducenti i marchi di noti brand contraffatti. La successiva perquisizione presso l’abitazione della donna ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro ulteriori capi d’abbigliamento e scarpe contraffatti.
I dati acquisiti nel corso di questo primo riscontro hanno poi permesso di ricostruire parte della filiera del falso ed individuare ulteriori consegne in due differenti comuni italiani situati, rispettivamente, in Lombardia ed in Sicilia. Anche in questo caso, le attività svolte dai reparti della guardia di finanza, all’uopo delegati allo svolgimento dello specifico servizio, hanno confermato appieno le ipotesi investigative dei finanzieri, consentendo la denuncia a piede libero di due responsabili e l’ulteriore sequestro di oltre 1.000 capi d’abbigliamento ed accessori contraffatti.
Nel prosieguo delle indagini, le fiamme gialle hanno intercettato presso i depositi di alcune aziende di trasporto tutte le spedizioni sospette dirette in territorio nazionale provenienti da quattro società estere operanti in Bulgaria individuate durante l’attività investigativa.
In questo modo, i Finanzieri hanno impedito che l’ingente quantitativo di merce contraffatta potesse essere immesso sul mercato. In particolare, sono state controllate oltre 70 spedizioni dirette in ogni parte della penisola, per un totale di 130 colli di grandi dimensioni del peso complessivo di oltre 4.400 kg di merci.
I prodotti spediti (principalmente capi d’abbigliamento ed accessori) sono stati periziati e sono risultati tutti contraffatti. Molti dei capi di abbigliamento con marchio contraffatto, per la qualità della fattura e dei dettagli, avrebbero potuto trarre inganno anche il più attento dei clienti circa la loro autenticità.
L’attività d’indagine realizzata dai finanzieri di Porto Torres si inquadra nella quotidiana opera di controllo economico del territorio svolta dalla guardia di finanza nella Provincia di Sassari. La produzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti sono fonte di significative perdite di gettito fiscale, che si traducono in una diminuzione della crescita del Paese e in una riduzione dei servizi pubblici per i cittadini.