PALERMO – Il saluto commosso alla tifoseria del Pisa, poi subito l’apertura del capitolo Palermo: “Questo è un pubblico da Champions, dobbiamo restituire l’affetto dei tifosi e riportare l’entusiasmo in una piazza che merita di stare in altri palcoscenici”. Iniziata ufficialmente con la presentazione a Torretta l’avventura di Filippo Inzaghi alla guida del Palermo.
“La mia squadra non deve mollare mai”
“Promesse? Le parole se le porta via il vento – dice Inzaghi -. L’unica promessa che posso fare è che vorrei trasmettere alla squadra ciò che sono sempre stato io, sia da calciatore che da allenatore. Dovrà essere una squadra pronta a non mollare mai: la mia squadra non può che essere così”.
“Grazie Pisa, ho sperato nella chiamata del Palermo”
Un passo indietro sulle dinamiche che lo hanno portato a sposare il progetto rosanero. “Non ho scelto tra Pisa e Palermo. La chiamata del ds Osti è arrivata dopo che avevano chiuso il mio rapporto con il Pisa. Dopo la promozione ci siamo incontrati con la società e abbiamo deciso di comune accordo di lasciarci, ringrazierò per sempre la tifoseria toscana. Quando si è chiuso questo capitolo ho sperato che arrivasse la chiamata del Palermo”.
Accanto a Inzaghi Osti che conferma: “E’ sempre stata la nostra prima scelta. Mi ha sempre colpito la sua mentalità vincente, sia da calciatore che nella carriera da allenatore”.
“Riconquistiamo la fiducia del Barbera”
Di una cosa Inzaghi è certo:” Con me chi non corre resta fuori – avverte -. I giocatori devono capire che c’è da riconquistare la fiducia del pubblico”. Negli occhi del neo tecnico rosanero c’è ancora il bagno di folla delle 24 ore prima al suo arrivo al Barbera: “Questa notte non ho chiuso occhio – ammette -. E’ una grande responsabilità ma non mi fa paura, anzi mi carica ulteriormente”.
Inzaghi al Palermo, la diretta della conferenza stampa
12:57 – Inzaghi, infine, risponde così a chi gli chiede cosa prometta ai tifosi: “Promesse? Le parole se le porta via il vento… . L’unica promessa che posso fare è che vorrei trasmettere alla squadra ciò che sono sempre stato io, sia da calciatore che da allenatore. Dovrà essere una squadra pronta a non mollare mai: la mia squadra – conclude Inzaghi – non può che essere così”.
11:54 – Prime indicazioni tecniche da parte di Inzaghi: “Giocheremo con tre attaccanti, utilizzando il ‘2-1’. Due trequartisti e una punta, dunque, per il Palermo 2025/2026. Poi il messaggio alla squadra: “I giocatori devono essere coscienti che ci sarà da recuperare la fiducia della gente”.
11:40 – Domanda a Osti sul futuro del centrocampista Jacopo Segre: “Non abbiamo avuto alcun contatto con Cremonese e Monza. Mi fa piacere che i nostri giocatori vengano apprezzati ma noi abbiamo un progetto e Segre ha dimostrato di essere un ottimo giocatore. Il mercato per noi inizia oggi con l’arrivo del mister: ci siederemo a tavolino e valuteremo alcune cose”.
11:32 – Il nuovo tecnico del Palermo avverte: “Con me chi non corre resta fuori. Dobbiamo correre forte e sudare la maglia. Ci saranno momenti difficili ma se resteremo uniti li supereremo. Ci sarà da lavorare ma il lavoro non mi spaventa, mi esalta”.
11:24 – Ancora Inzaghi sul pubblico di Palermo: “Dopo avere chiuso col Pisa speravo sinceramente che arrivasse la chiamata del Palermo. Questa era l’unica piazza che poteva farmi pensare di rifare una sfida così grande. Quello di Palermo è un pubblico da Champions League”.
11:20 – “Vogliamo riportare il Palermo dove merita – ancora Inzaghi -. La società non mi ha chiesto nulla ma abbiamo una grande responsabilità. Abbiamo una società e dei tifosi pronti, ora tocca a noi: senza l’aiuto di tutti, però, non possiamo farcela”. Inzaghi poi avverte: la corsa per la promozione in Serie A “sarà durissima e difficilissima”.
11:16 – Parla Inzaghi: “Sono molto fiero e onorato di essere qui. Voglio ringraziare Pisa, dove ho lasciato una tifoseria straordinaria che mi ha dato tanto”. Un breve passaggio sul suo addio al club toscano, con una certa commozione: “Ho capito che qualcosa non andava nel verso giusto e così io e la società abbiamo preso questa decisione”. Poi il Palermo: “Quando è arrivata questa occasione mi si è riacceso l’entusiasmo. Stanotte, dopo quello che è successo ieri, non ho dormito. Mi dà una carica incredibile per cercare di far tornare questa città dove merita di stare”.
11:11 – Ancora Osti: “Conosco Inzaghi da tanti anni e ho seguito il suo percorso professionale con affetto e stima. E’ stata la prima scelta”.
11:08 – Parola a Carlo Osti, direttore sportivo del Palermo, che presenta Inzaghi: : “Ritengo che abbia una mentalità vincente che lo ha sempre caratterizzato nella sua vita da attaccante e poi da allenatore. Mi ha sempre colpito l’entusiasmo che riesce a trasmettere”.

Inzaghi allenatore: tutte le panchine
Quella del Palermo è la nona panchina di Inzaghi nella sua carriera da allenatore. Prima di giungere in Sicilia, ‘SuperPippo’ ha guidato: Milan, Venezia, Bologna, Benevento, Brescia, Reggina, Salernitana e Pisa.

