PALERMO – Il ghiaccio, quantomeno, è stato rotto. L’Assemblea regionale ha approvato solo uno degli articoli della Finanziaria regionale, quello che destina i soldi alle ex Province, poi tutti a casa: se ne riparlerà il 26 aprile, quando servirà una vera e propria corsa ad ostacoli per dare il via libera alla manovra entro il 30 aprile, ultimo giorno utile dell’esercizio provvisorio.
Dopo le polemiche di ieri, i deputati hanno deciso di accantonare il primo degli articoli, quello relativo ai Comuni. Anche perché in queste ore si sta discutendo sull’ipotesi di lavorare a un emendamento che modifichi la norma che prevede la decadenza dei sindaci in caso di mancata approvazione dei bilanci. Ieri, sul primo articolo, erano volate anche parole grosse, soprattutto sul mancato finanziamento degli interventi destinati a Ortigia e Agrigento.
Così, l’articolo per il momento è stato messo da parte, e si è passato all’esame del secondo che stanzia 91 milioni per i liberi Consorzi Comunali e per le Città Metropolitane. “Questa somma – dichiara il presidente della Commissione bilancio Vincenzo Vinciullo – si aggiunge ai 19,15 milioni di euro già stanziati per l’assistenza ai ragazzi e alle ragazze diversamente abili, in modo da poter frequentare le aule scolastiche, e ai 12 milioni che si libereranno a fine giugno. Il totale, quindi, fa 122,2 milioni. Nel corso dell’approvazione – ha aggiunto Vinciullo – è stato approvato un unico emendamento, peraltro da me presentato, con il quale si stabilisce che le somme stanziate dovranno essere utilizzate prioritariamente per il pagamento degli stipendi al personale. Con questa norma – ha concluso Vinciullo – intendiamo garantire gli stipendi dei lavoratori ed evitare che queste somme possano essere utilizzate per altre finalità”.
L’Aula poi si è data appuntamento, come detto, a mercoledì 26 aprile. Da lì riprenderà la corsa per l’approvazione della manovra. Finora, il “bottino” di articoli approvati è molto magro: solo uno, appunto. E il tempo inizia a stringere davvero.