Finanziaria, l'ira di Ardizzone |Scure sulle norme-marchetta - Live Sicilia

Finanziaria, l’ira di Ardizzone |Scure sulle norme-marchetta

Il governo non ha presentato le tabelle, l'Aula rinvierà tutto a martedì. Il presidente vuole rimandare il collegato a dopo il 30 aprile.

PALERMO – Neanche oggi sarà il giorno buono per la finanziaria. L’Aula non può incardinare il testo perché, fa sapere Giovanni Ardizzone, “purtroppo mancano ancora le tabelle a corredo della manovra. Il governo non le ha ancora presentate. Andremo a martedì”, dice il presidente dell’Ars, che in mattinata ha passato al vaglio insieme agli uffici i ddl esitati dalla commissione, lavorando d’accetta per stralciare le tante norme-marchetta finite sulla diligenza della finanziaria e soprattutto del correlato.

C’è un po’ di tutto dentro, e Ardizzone non cela la sua irritazione.”Mi dispiace che siamo arrivati al quinto anno e non si sia ancora capito: l’attività legislativa è generale e astratta”, commenta il presidente con amarezza.

Tra gli emendamenti passati ad ingrossare il ddl originariamente scarno del governo c’è davvero di tutto. Dai 100mila euro per dare una sistemata al cimitero di Partanna ai soldi per la “Salita Mezzana” di Palermo, dallo stadio “Carlotta” di Canicattì a una norma che obbligherebbe la Regione ad acquistare regolarmente copie di periodici pubblicati da cooperative editoriali di giornalisti. La presidenza farà saltare tutte le norme di questo tipo.

Ardizzone lavora di mannaia e alza il dico rosso per il collegato. “Ho forti perplessità. Non abbiamo nessun obbligo di legge a esaminarlo adesso. È stata un’invenzione maturata nei corridoi e non mi convince. Prima facciamo la finanziaria. E mettiamo al riparo i comuni, i liberi consorzi e le città metropolitane, garantendo il funzionamento delle istituzioni su cui si regge la Sicilia. Poi pensiamo ai disabili. Per il correlato ci sarà tempo dopo il 30 aprile”.


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