Fine emergenza Covid, un anno per recuperare l'arretrato negli ospedali - Live Sicilia

Fine emergenza Covid, un anno per recuperare l’arretrato negli ospedali

A dirlo è la Federazione dei medici internisti (Fadoi) che ha lanciato un'indagine in 19 regioni
SANITÀ
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ROMA – Sono pesanti gli strascichi anche di questa ultima ondata pandemica, la quarta, sugli ospedali italiani, che si ritrovano a fare i conti con l’urgenza di riattivare l’attività ordinaria. Ma per recuperare interventi e prestazioni ‘persi’ proprio a causa dell’ultima ondata sarà necessario almeno un anno. A dirlo è la Federazione dei medici internisti (Fadoi) che ha lanciato un’indagine in 19 regioni: a pesare, affermano, sono anche gli effetti del long Covid, che richiede risorse ed impegno dal momento che circa il 15% dei pazienti ne è colpito.

Almeno 12 mesi, dunque, è il tempo necessario per tornare all’attività ordinaria nelle corsie degli ospedali. La riduzione dei ricoveri programmati, sia pure senza arrivare ai livelli di quasi blackout delle prime ondate, spiega Fadoi, nel 37,5% dei casi è stata contenuta tra il 10 e il 20% di quelli programmati, ma nel 12,5% degli ospedali è stata tra il 20 e il 50%, mentre nel 16,7% dei casi il blocco è stato totale.

Peggio è andata per le prestazioni programmate, come analisi e visite specialistiche. In questo caso nel 29,2% delle strutture la riduzione è stata tra il 20 e il 50%, oltre il 50% nell’8,3% degli ospedali, mentre nel 16,7% dei casi sono state sospese tutte le prestazioni programmate. Analoga la percentuale di chi, all’opposto, non ha subito alcun rallentamento delle attività. Una macchina che stenta ancora a ripartire.

Nel 45,8% dei casi la ripresa dell’attività di ricovero ordinaria è al momento tra il 60 e il 90%, nell’8,3% delle strutture non è affatto ripresa, mentre nell’8,4% dei casi l’attività di ricovero è ripresa in media sotto al 50% di quella ipotizzata. Simile la situazione riguardo la ripresa delle prestazioni programmate, che nel 62,5% dei casi è tra il 60 e il 90%, anche se persiste un 8,3% di strutture ancora in fermo totale.

E’ del 25% la quota di chi ha invece ripreso al 100%. Più precisamente, per due ospedali su tre ci vorrà dai sei mesi a oltre un anno per recuperare ‘l’arretrato’, anche considerando i ritardi delle precedenti ondate, mentre per l’8,3% degli ospedali nemmeno in 12 mesi sarà possibile recuperare. Solo per il 12,5% delle strutture non c’è alcun arretrato.


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