MILANO – Sono sette gli avvisi di garanzia per infedeltà patrimoniale arrivati stamattina direttamente dalla procura di Torino, nell’ambito dell’inchiesta su Fondiaria Sai, società assicurativa: iniziata nell’agosto del 2012, il falso in bilancio della Fonsai affonda le sue radici negli anni 2008 e 2011. Perquisita stamattina la famiglia Ligresti: 3 Ligresti e quattro persone sono stati indagate oltre che per falso in bilancio anche per ostacolo all’attività degli organi di vigilanza. I coinvolti nella vicenda sono l’ex ammnsitratore delegato Emanuele Erbetta e i tre manager e componenti del comitato esecutivo del gruppo Fausto Marchionni, Antonio Talarico e Vincenzo La Russa.
Sono stati i piccoli azionisti a denunciare le condotte gestionale dei vertici della società assicurativa: prende forma così la nuova ipotesi di reato, con la presentazione di querele da parte di associazioni di consumatori che rivendicano giustizie per i danni patrimoniali subiti. Dei provvedimenti notificati dalla Guardia di Finanza si sono occupati il procuratore aggiunto Vittorio Nessi e il sostituto procuratore Marco Gianogli: la partnership tra la Fondiaria-Sai e le società della famiglia Ligresti avrebbero portate alla perdita di decine di milioni di euro.