Fico 'dribbla' il capoluogo | Palermo assente nel suo tour - Live Sicilia

Fico ‘dribbla’ il capoluogo | Palermo assente nel suo tour

Il deputato campano è coscienza critica nel M5s. Lo staff di Forello: normale turnover tra i big.

Le Amministrative
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PALERMO – Venti giorni fa era sceso in campo in prima persona per smentire le voci che volevano in bilico la posizione di Loredana Lupo e Chiara Di Benedetto, le deputate palermitane M5s rimaste isolate da quella parte cittadina del movimento che ha scelto Ugo Forello per la corsa a sindaco del capoluogo. Oggi annuncia il suo arrivo in Sicilia a sostegno dei candidati pentastellati in tre città della Sicilia occidentale e tra queste non c’è Palermo. Roberto Fico, presidente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai e coscienza critica del Movimento cinque stelle, venerdì sarà a Trapani, Erice e Sciacca. Nessuna tappa nella città in cui si gioca la partita più importante di questa tornata elettorale e in cui si è consumato lo scontro tra il gruppo che faceva riferimento a Riccardo Nuti, con all’interno anche Claudia Mannino e Giulia Di Vita, e gli attivisti vicini a Forello.

L’ultimo scossone risale all’11 maggio, quando la diffusione di un audio portò alla luce i dialoghi di una riunione datata 2016 negli uffici della Camera: da un lato i deputati palermitani eletti alle Politiche del 2013, dall’altro il componente dello staff Comunicazione dei pentastellati a Montecitorio Andrea Cottone. Un incontro in cui venivano espressi giudizi negativi nei confronti di una possibile candidatura di Forello alle Amministrative di Palermo, in quel tempo ancora lontana dal definirsi. “Chi ha orchestrato tutto questo è fuori dal movimento e credo che, quasi sicuramente, non vi tornerà”, fu il commento di Forello a 24 ore dalla diffusione dell’audio. Il candidato sindaco M5s, dopo aver indicato in Nuti il responsabile della diffusione del file (“mi risulta sia stato solo lui a utilizzarlo”), puntò il mirino anche sulle due deputate palermitane facenti parte del gruppo Nuti ma ancora pienamente nel movimento: “Se qualcuno degli altri parlamentari non sospesi faranno dichiarazioni contro la mia candidatura se ne assumeranno la responsabilità”, disse Forello. Parole che suonarono come un’accusa ben precisa nei confronti di Lupo e Di Benedetto, presenti alla conversazione ‘incriminata’, e che aprirono la strada ad alcune ricostruzioni che volevano le due deputate nel mirino di Beppe Grillo e vicine alla sospensione.

In quelle ore roventi intervenne Fico con un post che smentì la possibile sospensione delle deputate, mai citate, parlando di “diffusioni di (non)notizie, fatte circolare per creare malumori o tensioni interne”. In tanti interpretarono quelle frasi come un modo per ‘blindare’ Lupo e Di Benedetto che, così come gli altri ‘nutiani’, sono vicine alle posizioni del presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, il quale da tempo professa un ritorno alle origini del Movimento cinque stelle. L’assenza del deputato campano viene minimizzata dal questier generale di Forello: “Nulla di strano – commentano dallo staff del candidato sindaco ricordando la visita del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, avvenuta sabato, e il prossimo arrivo domenica di Alessandro Di Battista -. E’ normale che i deputati si dividano gli impegni sul territorio e a Palermo sono arrivati anche i senatori Paola Taverna, Gianni Girotto e Vito Crimi. Nomi che indicano la presenza del Movimento nazionale a sostegno di Forello”.


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