CATANIA – “Quando sono al corpo forestale mi sento in famiglia, perché vedo così tante persone – anche se sono poche perché abbiamo un organico molto ridotto – che hanno un patrimonio di conoscenze sull’ambiente, sulla natura, la biodiversità, la tutela ambientale, la lotta ai reati contro l’ambiente che è un patrimonio che guai a disperdere il corpo forestale è una fortuna averlo mantenuto. È un patrimonio che dobbiamo saper comprendere e valorizzazione”. Così Elena Pagana, assessore all’Ambiente della Regione siciliana, nel corso dell’intervista rilasciata a Filippo Romeo (ReiTv) che andrà in onda mercoledì alle 20.30.
“Grana concorso? Nacque, o meglio fu avviato, già nella scorsa legislatura – spiega – poi per un’impugnativa relativa alle coperture finanziarie che erano state individuate e vari ricorsi tra Stato e regione, proprio per chiarire il nodo finanziario, si è arrivati alla prima prova nello nello scorso anno. È stato veramente brutto vedere questo concorso atteso da tanti troppi anni fermarsi e leggere i nomi di quei ragazzi nell’elenco accanto alle loro date di nascita e vedere che sono tutti i ragazzi più piccoli di me. Coltivavano il sogno, non tanto del posto fisso alla Checco Zalone, volevano arrivare al corpo forestale ed essere una risorsa. Ora abbiamo deciso di annullare la prova scritta per tutto quello che è successo, ed era il minimo che potessimo fare, però con lo sblocco delle assunzioni pensiamo già a nuovi concorsi”.
Poi sui nuovi mezzi, aggiunge Pagana: “Avremo nuove armi che nella scorsa campagna non abbiamo avuto, stiamo formando gli autisti e cercando di velocizzare tutte le procedure”.