Corretta dopo l’intervento del Tar | Avviso 8, c’è la nuova graduatoria - Live Sicilia

Corretta dopo l’intervento del Tar | Avviso 8, c’è la nuova graduatoria

L’assessorato ha modificato i punteggi, come ordinato dai tribunali amministrativi. Enti pronti a nuovi ricorsi. LA GRADUATORIA

PALERMO – L’assessorato regionale alla Formazione siciliana ha pubblicato la “nuova” graduatoria dei progetti e degli enti che hanno partecipato all’Avviso 8, il mega-bando da 136 milioni. L’elenco, di fatto, modifica il precedente, rispondendo così ai rilievi che il Tar ha sollevato in diverse ordinanze.

LA NUOVA GRADUATORIA

In particolare, i giudici amministrativi avevano chiesto alla Regione di riconsiderare i criteri utilizzati per l’attribuzione dei punteggi di due parametri (A1 e A2). Su questi numeri infatti, in particolare, si erano concentrati i ricorsi di una trentina di enti di formazione che avevano segnalato alcune anomalie.

Anomalie in parte ravvisate anche dal Tar, che ha parlato in qualche caso di criteri manifestamente illogici. Due in particolare, come detto, i passaggi censurati. Quello che riguarda il rapporto tra corsi conclusi e corsi finanziati: il bando così come era scritto finiva per premiare con lo stesso punteggio enti che avevano svolto un solo corso ed enti che ne avevano svolti numerosi. E ancora, il punteggio relativo alla dispersione degli allievi non teneva conto del fatto che è naturale che il tasso sia maggiore per enti, come quelli “storici” che negli anni passati hanno svolto più corsi con un numero maggiore di allievi e quindi più probabilità che questi abbandonassero le lezioni strada facendo.

Rilievi ai quali l’assessorato ha risposto, rimodulando i punteggi. In particolare, il dipartimento ha deciso di “scindere” i punteggi dei due parametri (che davano diritto a un massimo di 12 punti) in due tipologie di punteggio. Una prima “porzione” (pari a 8 punti massimi su 12) di natura qualitativa che segue sostanzialmente i principi della prima graduatoria e una seconda fetta di punteggio (4 punti massimi su 12) che sarebbe reinterpretato in maniera “quantitativa”, ossia provando a rispondere a quanto sollevato dai tribunali. Nel decreto di rimodulazione che accompagna la graduatoria, l’assessorato fa anche degli esempi. Nel caso del rapporto tra corsi finanziati e corsi conclusi, gli enti che avevano ricevuto il massimo (12 punti) pur avendo portato a termine solo un corso, col nuovo conteggio “scenderebbero” a 11,2 punti. Più o meno lo stesso rapporto che si produrrebbe nel secondo parametro, quello riferito al rapporto tra numero di allievi e dispersione.

Un intervento che, stando alle prime reazione, non sembra convincere gli enti già ricorrenti: le modifiche sarebbero solo delle “limature” ai punteggi che non risponderebbero alle contestazioni del Tar. E quegli enti sono già pronto a far piovere sull’Avviso 8 nuovi ricorsi.


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