“Ringrazio volentieri l’onorevole Adamo per l’inattesa, quanto spontanea, collaborazione nel fugare ogni eventuale ombra agli inquirenti falsamente prospettata su un mio presunto ruolo negli appalti relativi alla Funivia di Erice, cui sono assolutamente estraneo. Così come anche a tutti quelli notoriamente inquinati (e per i quali peraltro non risultano nonostante il lungo tempo trascorso ancora definite inchieste) tutti relativi al periodo della di lei presidenza alla provincia, durante il quale, vennero arrestati ben due direttori di quell’ufficio provinciale, come la stessa ricorda, sollevandomi così da ogni onere di eventuale ulteriore riprova. Così come invece simili episodi non si registrano relativamente al periodo della mia presenza”. Lo dice il senatore Antonio D’Alì dopo la replica di Giulia Adamo alle affermazioni fatte dallo stesso D’Alì in un’intervista rilasciata al mensile “S”.
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