Nuovi incendi a Palermo e provincia. In città ancora fiamme ai cassonetti colmi di rifiuti in seguito alla raccolta col contagocce da parte dell’Amia, mentre stamattina le fiamme sono divampate a Cefalù e a Villafrati, dove sono entrate in azione, in totale, sei squadre dei vigili del fuoco e gli uomini della Forestale. Gli incendi, nelle ultime, ore hanno anche fatto una vittima, si tratta di un anziano, morto per un malore a Castellana Sicula, sempre nel Palermitano: stava tentando di spegnere un rogo divampato nel suo podere di contrada Pozzo, ma è finita in tragedia. Calogero Di Venuta, 82 anni, era stato allontanato dagli uomini della Forestale, intervenuti per domare l’incendio, ma poco dopo ha avuto un collasso, provocato probabilmente dal caldo e dalla preoccupazione.
Una situazione critica quella che uomini via terra dei pompieri e mezzi aerei stanno affrontando in Sicilia: sono sette gli incendi su cui sono a lavoro stamattina, compresi quelli di Collesano e Piana degli Albanesi. Sono riprese all’alba le operazioni di spegnimento sui rilievi di Casteldaccia (Palermo), ma preoccupano maggiormente due grossi incendi divampati in provincia di Messina, a Piraino e a Naso, dove le fiamme minacciano alcune abitazioni. A Nicosia, nell’Ennese, diverse famiglie evacuate ieri sera hanno potuto far rientro solo a notte fonde nelle loro case, una volta spenti i cinque incendi, tutti dolosi, appiccati in pieno centro abitato. Gravi danni ad alcuni edifici, ai boschetti di pini attotno alla città e a una villa nobiliare della zona.
E a Palermo, nella notte, altre ore di fuoco: decine gli interventi dei pompieri. I più impegnativisono stati effettuati nelle borgate di Ciaculli e Falsomiele, a Brancaccio in via Pecori Giraldi e in viale dei Picciotti, lungo la circonvallazione nelle vicinanze dell’ospedale Cervello e nel quartiere dello Zen. Spento, nel frattempo, l’incendio nella zona di San Martino delle Scale e Monreale, dove ieri era stato necessario fare allontanare i residenti dalle proprie abitazioni.
Gela, evacuate cinque famiglie
Un vasto incendio doloso, sviluppatosi all’alba nel canneto dell’area di ‘Orto Pasqualello’, sulle pendici della collina prospiciente il lungomare di Gela, ha impegnato per sei ore Vigili del Fuoco, ambulanze, Protezione civile e forze dell’ordine. L’area interessata, dell’estensione di circa due ettari, è quella sottostante la villa comunale Garibaldi. Minacciate dal fuoco alcune abitazioni. Cinque famiglie, che dormivano in due edifici attigui, sono state evacuate. Fra gli sfollati, oltre agli adulti, c’erano cinque anziani, due disabili e alcuni bambini. Stanno tutti bene. L’opera di spegnimento delle fiamme è durata sei ore, mentre il fumo oscurava l’intero centro storico, con traffico in tilt e la gente che accusava difficoltà respiratoria. Indagini sono state avviate dalla polizia per identificare gli autori del grave episodio.
L’Anas comunica che a causa di un incendio è provvisoriamente chiusa al traffico la rampa di ingresso dello svincolo Zia Lisa sulla Tangenziale di Catania, in direzione Messina. Sul posto è presente il personale dell’Anas per la gestione della viabilità.