AUGUSTA (SIRACUSA) – Ancora un furto da una conduttura industriale del petrolchimico di Augusta. Stavolta preso di mira l’oleodotto che unisce le aziende del petrolchimico, in zona San Cusumano, con la base americana di Sigonella. Rubati 17mila litri di cherosene destinati agli aerei militari. Arrestato il presunto autore del furto, il 56enne catanese Pasquale Famà, sorpreso alla guida dell’autobotte con l’enorme quantitativo di carburante. Sono stati i carabinieri della stazione di Lentini a effettuare l’operazione: allertati dalla ditta che effettua le verifiche tecniche dell’oleodotto San Cusumano-Sigonella, hanno notato un’anomalia all’impianto di spinta e ipotizzando l’ennesimo tentativo di furto di questa natura (è il sesto dallo scorso mese di ottobre) si sono appostati in zona fino a bloccare l’autocisterna.
Ritrovata vicino alla conduttura una pompa di aspirazione e due tratti terminali di polietilene, utilizzati per lo ‘spillaggio’ dalla condotta attraverso un buco. Gli investigatori negano che in questo caso ci sia stato sversamento del cherosene nei terreni. Aggravante che invece si era verificata lo scorso mese di aprile in una zona non distante, a Punta Cugno. In quel caso il furto era sfumato, ma il danneggiamento alla conduttura, che unisce il pontile all’azienda Sasol, aveva causato la fuoruscita di parecchie migliaia di litri di cherosene: un’intera collina contaminata. Per quell’episodio la Procura di Siracusa sta indagando, oltre che per danneggiamento, anche per il danno ambientale. Per Famà, intanto, il pm ha convalidato l’arresto e previsto l’obbligo giornaliero di firma.
