MESSINA – Qualcuno avrebbe sottratto dati sensibili dai computer e manomesso il pc del presidente di Confcommercio Messina. Furto misterioso negli uffici della più importante associazione di categoria della provincia, dopo lo scandalo giudiziario che ha investito due anni fa l’ex direttore Roberto Corona e la successiva messa in liquidazione della società “Ascom service”, ancora nelle mani di un amministratore giudiziario.
Il presidente di Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto, accompagnato dal direttore generale, Caterina Mendolia, ha presentato un esposto ai carabinieri della Compagnia Messina centro per denunciare il “furto” dei dati sensibili. Ma ci sarebbe di più, dagli uffici sarebbero spariti anche documenti importanti. Il nuovo direttivo si è insediato da un anno e mezzo e sta conducendo un’opera di risanamento dopo che le vicende giudiziarie hanno spazzato i vertici di Confcommercio. “Stiamo lavorando sodo – ha detto Picciotto – e certamente queste azioni di disturbo ci stimolano a lavorare ancora di più. Tuttavia, è opportuno difenderci nelle sedi opportune. Stiamo anche valutando con i nostri consulenti le azioni di responsabilità nei confronti di chi c’era prima di noi”.