Furto in una scuola elementare |La dirigente: “Azioni spregevoli” - Live Sicilia

Furto in una scuola elementare |La dirigente: “Azioni spregevoli”

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Giarre, chiamati dal personale scolastico.

GIARRE – Ha sconvolto le attività didattiche della scuola elementare di Trepunti, frazione di Giarre, il furto perpetrato la scorsa notte. Ignoti malviventi, dopo aver forzato l’ingresso principale del plesso, si sono introdotti nei locali ed hanno portato via dieci computer portatili, microfoni, radioregistratori ed una valigia contenente i cd per l’installazione ed il funzionamento delle lavagne interattive multimediali. Tutto il materiale era custodito all’interno del laboratorio, la cui porta in ferro è stata forzata. I ladri hanno lasciato solo i computer fissi. Stamani l’amara sorpresa all’apertura dell’istituto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Giarre, chiamati dal personale scolastico.

L’allarme, pare fino a ieri funzionante, non sarebbe scattato. Ipotesi che lascerebbe presupporre che i malviventi lo abbiano messo fuori uso per poter agire indisturbati. Grande il rammarico della dirigente scolastica del II istituto comprensivo di Giarre, di cui il plesso fa parte. “Ci dispiace che questo furto sia avvenuto ai danni di una scuola e quindi ai danni dei bambini – dichiara Stella Cardillo – Ritengo che siano azioni di infimo grado e quindi spregevoli perché rubare ai bambini mi sembra una cosa davvero vergognosa. In ogni aula ci sono le lavagne interattive ed è attraverso questo strumento che ormai da anni si fa lezione. Privare quindi i bambini di questi strumenti significa aver messo in ginocchio per qualche giorno la scuola. Comunque – conclude la dirigente – riusciremo a risollevarci”. Un fenomeno, quello dei furti nelle scuole, divenuto una piaga in tutta la provincia.

Sul tema il terzo circolo didattico “Giovanni Paolo II” di Gravina di Catania ha organizzato per venerdì prossimo, 10 marzo, alle 9 e 30, un corteo di protesta per le vie cittadine. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica. “Noi siamo particolarmente sensibili al tema dell’apprendimento e dell’arricchimento culturale delle nuove generazioni – scrivono dalla scuola in una nota – e questi atti deplorevoli recano danno ai nostri bambini e ragazzi privandoli di importanti risorse per il loro futuro”.

 


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