Galermo, strade al buio |La protesta dei residenti - Live Sicilia

Galermo, strade al buio |La protesta dei residenti

Sono scesi in piazza, accompagnati dal consigliere Francesco Nauta, per chiedere all'amministrazione il ripristino dell'illuminazione pubblica. In caso contrario, sono pronti a presentare un esposto alla Procura.

residenti impauriti
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CATANIA – Al buio completo da settimane, nonostante ripetute sollecitazioni. Sono scesi in strada a protestare gli abitanti di via Comuni, via Comunità europea e via Macello, nella zona periferica di San Giovanni Galermo, per chiedere a immediati interventi da parte dell’amministrazione comunale, anche alla luce del violento episodio dello scorso lunedì che ha gettato gli abitanti della zona periferica della città nel panico. Con loro, il consigliere circoscrizionale, Francesco Nauta, che ha ricevuto lelamentele dei  cittadini e ha inoltrato al comune numerose segnalazioni. “Che non hanno avuto seguito, però – spiega il consigliere di Grande Catania. il blackout, probabilmente dovuto ai furti di rame e materiale elettrico – prosegue – è stato rappresentato agli uffici comunali già da tempo’. Eppure nessuno si è visto”.

Con il conseguente coprifuoco nelle vie rimaste al buio completo, al calar del sole. Troppi i pericoli. “Questi cittadini pagano regolarmente le tasse – continua Nauta – eppure non hanno diritto a uscire di casa la sera, se non a proprio rischio    e pericolo. Per questo – conclude – oggi hanno deciso di scendere in piazza”. Le iniziative dei residenti potrebbero, però, andare oltre. Sembra infatti siano intenzionati a presentare un esposto alla procura della repubblica per interruzione di pubblico servizio.

Anche l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Bosco, é stato a San Giovanni Galermo, sollecitato dal consigliere comunale Maurizio Mirenda, che da tempo segnala la necessità di intervenire in tutta la città, non solo per ripristinare l’illuminazione dove si sono verificati furti di rame e dove manca la luce, ma di studiare soluzioni che possano impedire nuovi atti vandalici. “Come consigliere comunale ho denunciato tante volte questi atti criminali che hanno il solo effetto di danneggiare l’intera collettività – afferma Mirenda. La sparizione del rame dai pali della pubblica illuminazione e dei tombini di ghisa dalle strade rappresenta un grosso problema che colpisce l’intera città di Catania. Da qui la mia richiesta di utilizzare, almeno per i pali della luce, l’alluminio al posto del rame. Un materiale più economico e quindi meno appetibile per i ladri. Un’idea condivisa anche dall’assessore Bosco che, durante l’incontro di stamattina, ha ribadito la volontà di Palazzo degli Elefanti di lavorare alacremente per ridurre al minimo questo genere di disagi”.


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