Ha conquistato clienti e gastronomi italiani e stranieri grazie ai suoi piatti che si ispirano alla migliore tradizione siciliana e includono il pescestocco, la pasta con le zucchine, con le sarde, i dolci con la ricotta; ora il siciliano Massimo Mantarro, 38 anni, di Calatabiano (Ct), chef dell’hotel San Domenico di Taormina, ha vinto il premio del Gambero Rosso come miglior cuoco emergente del 2011. Mantarro è chef da dieci anni e si è diplomato all’alberghiero di Giarre (Ct). Il ristorante dell’Hotel, il ‘Principe di Cerami’, grazie al suo cuoco ha raggiunto per la guida il punteggio di 87 e due forchette. “Cerchiamo – ha detto Mantarro – di unire tradizione a innovazione. La nostra cucina si ispira alla migliore scuola siciliana e utilizziamo sempre prodotti del territorio per portare avanti la nostra cultura culinaria”. “Tra i piatti più innovativi – ha detto ancora Mantarro – abbiamo ideato quello denominato ‘calamaro’, come se fosse un risotto, con clorifila di basilco e salsa al nero di seppia leggerermete piccante. Si tratta di un piatto molto prelibato, con il calamaro che viene tagliato a foma di risotto e ricoperto di crema mantecata di riso”. Mantarro spiega che “soprattutto i tanti stranieri che passano da Taormina restano affascinati dalla cucina siciliana. Molto apprezzata è la pasta con le sarde, alleggerita con con alicette stilettate e condita con salsa di pomodori ciliegini o datterini, pinoli e uvetta passa. Ogni buon pranzo non può finire in Sicilia senza i nostri dolci. Noi proponiamo il piatto ‘Viaggio in sicilia’, dove ci sono tutti i dolci con la ricotta siciliani. L’anno prossimo vorremmo riuscire a raggiungere la terza forchetta del Gambero Rosso, innovando potremo farcela”
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