PALERMO – Gian Piero Gasperini crede nella possibilità di fare risultato a Palermo. Il tecnico del Genoa ha parlato alla vigilia della sfida del “Barbera”, stadio che è stata la sua casa sia da giocatore che da allenatore, e confida nella forza dell’organico a sua disposizione in vista del match valido per la trentunesima giornata di campionato: “Le vittorie e le prestazioni hanno dato morale, abbiamo qualche defezione, non manca però lo spirito e la voglia di fare. Ho a disposizione un gruppo encomiabile sotto il profilo dell’impegno e per altri aspetti. E’ così dall’inizio, non c’è stato un prima e un dopo, una linea di continuità. E’ una gara importante per noi. Sono soddisfatto di tutti e di quanto fatto, le mie sono valutazioni di parte, globalmente il giudizio è positivo. Accorciare la classifica su chi ci precede è difficile, non impossibile. Qualcuna dovrebbe mollare, noi compiere cose straordinarie”.
Gasperini fa i complimenti al Palermo, sottolineando la forza del gruppo a disposizione di mister Iachini e non dei suoi Dybala e Vazquez: “E’ un ottimo organico, costruito bene e lo ha dimostrato con i risultati e, in tante gare, attraverso l’espressione di gioco. Non ci sono solo Dybala e Vazquez, i valori sono distribuiti. Ho allenato sia Perotti che Dybala. Due dei migliori giocatori, per rendimento e continuità, di questo campionato”.
A proposito del Palermo, Gasperini sottolinea l’errore commesso a suo parere nel 2012, quando Zamparini lo chiamò per sostituire Sannino per poi cacciarlo a inizio febbraio: “Quella di tornare come allenatore non è stata una buona scelta. Purtroppo, non è stata una buona esperienza. Peccato, perchè ero molto legato a quella piazza, avevo vissuto molti anni da giocatore. E’ stata la mia unica esperienza negativa da quando alleno, anche perchè all’Inter non ho praticamente lavorato. Quella in Sicilia è stata una esperienza molto dolorosa. Sono contento, comunque, che il Palermo si sia ripreso subito e che adesso sia di nuovo una bella realtà in Serie A”.
