PALERMO – Il Palermo cambia volto. L’arrivo di Ballardini sulla panchina dei rosa servirà a dare maggiore serenità alla squadra, dopo un periodo di crisi che ha portato all’esonero di Giuseppe Iachini dal ruolo di allenatore. Dopo avere metabolizzato il cambio di tecnico, l’ambiente ha recuperato la tranquillità di cui aveva bisogno, avviandosi alla settimana di preparazione del match con la Lazio in attesa del rientro dei nazionali. Manuel Gerolin, direttore sportivo del Palermo, è soddisfatto di questi primi giorni con Ballardini alla guida: “L’aria è serena – ha dichiarato Gerolin a Sky – Iachini ha fatto un ottimo lavoro avendo un grande gruppo di ragazzi. Ballardini è arrivato con entusiasmo, conosce la piazza e si è messo a disposizione. Dobbiamo lavorare con il piglio giusto”.
Questo Palermo, però, va rinforzato. L’ha detto Ballardini e lo ha confermato Zamparini, che a sua volta lo aveva anche promesso a Iachini in vista del mercato di gennaio. E proprio sulle possibili trattative da intavolare nei prossimi mesi, Gerolin ha le idee chiare: “Cerchiamo qualcosa per la fase offensiva, ci muoveremo dopo aver avuto qualche indicazione nei prossimi giorni di Ballardini. Qualche trattativa avviata c’è, le teniamo segrete però. Il primo reparto che rinforzeremo è senza dubbio l’attacco. Trotta lo conosciamo, l’abbiamo trattato questo studio ma il nostro raggio d’azione è molto ampio”.
Prima di pensare al mercato, bisogna concentrarsi sul campo. Il primo Palermo del Ballardini-bis si vedrà all’Olimpico di Roma contro la Lazio, una trasferta insidiosa dalla quale i rosa cercheranno di portare a casa punti. Ne è convinto Gerolin, che si attende una buona risposta in vista del tour de force contro Lazio e Juventus: “C’è stata la sosta, ma aspettiamo anche i nazionali. Gonzalez, ad esempio, tornerà solo giovedì e avrà poco tempo. Prepareremo le gare nel migliore dei modi per dare continuità alla gara contro il Chievo. Vorremo fare qualche punto all’Olimpico, la Lazio vive un momento delicato, ma ha sempre un organico interessante. La Juventus si sa che è una corazzata. Alla fine, però, si va in campo undici contro undici”.