Gesip, i sindacati: "Abbonato si dimetta" - Live Sicilia

Gesip, i sindacati: “Abbonato si dimetta”

PALERMO – Dimissioni dell’assessore Luciano Abbonato. Dopo l’assestamento di bilancio, che ha visto la Gesip doversi accontentare di un ordine del giorno, i sindacati dell’azienda chiedono un passo indietro del componente della giunta Orlando.

“Dopo snervanti giorni di attesa e sedute notturne, solo alle sei del mattino del primo dicembre il Consiglio Comunale della quinta città d’Italia riesce ad approvare solamente un Ordine del Giorno, che in sintesi prevede un aumento del capitolo di Bilancio relativo ai servizi svolti da dipendenti della Gesip e Gesip Servizi di almeno 6 milioni di euro – si legge in una nota a firma di Salvo Barone, dell’Ugl terziario – somme indispensabili per poter consentire ai lavoratori di potersi vedere aumentare la propria retribuzione netta di 250 euro, qualora si definisse l’ipotetico Protocollo Ministeriale annunciato dal Sindaco agli organi di stampa, non ancora sottoposto ad eventuale approvazione delle Organizzazioni Sindacali o, in ogni caso, ad avvicinare le condizioni di reddito a quelle relative al rapporto di lavoro diretto con Gesip, magari applicando soluzioni alternative a quelle dell’amministrazione. Tale determinazione, orfana di atto giuridico, è causa di una quantomeno anomala procedura applicata dalla amministrazione attiva, ovvero di una delibera di assestamento di bilancio riguardante il bilancio annuale e non pluriennale. Operatività quest’ultima che, per quelle che sono le nostre conoscenze, non era mai stata messa in atto da quando esiste il principale organo collegiale della città, e che ha impedito allo stesso Consiglio di potersi determinare con un emendamento che, a differenza dell’O.d.G, ha effetti giuridici immediatamente esecutivi. Tra l’altro, quello che ha lasciato le decine di lavoratori presenti in aula consiliare, a dir poco sdegnati, è stato l’atteggiamento dell’unico assessore della giunta neo politica “presente”, che avrebbe potuto dichiarare di accettare l’ordine del giorno come raccomandazione. Dichiarazione di accettazione, prevista dal Regolamento del Consiglio Comunale, che sicuramente avrebbe rasserenato i lavoratori. Ore e ore di dialoghi con consiglieri di maggioranza ed opposizioni, tecnici svegliati nel cuore della notte, alla fine ci viene rappresentata la soluzione dell’ordine del giorno relativo all’impegno di spesa per il 2014 e la consequenziale accettazione del “rappresentante” della giunta ma, approfittando di una brevissima nostra assenza dell’aula, dopo che il consiglio approva all’unanimità l’emendamento, è stata chiusa la seduta senza accogliere positivamente l’O.d.G.. Atteggiamento che dimostra ancora una volta che qualcuno sta portando la cittadinanza allo sfascio, aumentando tasse, togliendo soldi ai lavoratori e fondamentalmente pensando di essere dalle facoltà illimitate, senza mai considerare che l’incarico è pro-tempore, soprattutto da ieri che la giunta non è più tecnica ma “politica”. Rappresentiamo a questo assessore che la politica è servizio ai cittadini, è coinvolgimento, è assumersi responsabilità per il bene comune. E, per questa ennesima constatazione, che chiediamo le dimissioni dell’ Assessore Luciano Abbonato, oggi assessore politico, ieri assessore tecnico, l’altro ieri nominato Direttore Generale del Comune. Ci conforta che gran parte del consiglio comunale anche della maggioranza, a conclusione della seduta di questa notte/mattina, abbia espresso le stesse nostre considerazioni in merito alla richiesta di dimissione di Abbonato, ma pensiamo che nessuno espliciterà tale richiesta, sarebbe troppo espositiva per loro. A questo punto confidiamo nel buon senso che caratterizza il sindaco Orlando, nel fare sua la proposta all’ordine del giorno del consiglio (attraverso una delibera) contestualmente all’incontro con le organizzazioni sindacali, che pensiamo si debba realizzare immediatamente relativo alla prosecuzione delle attività dal primo gennaio. La realtà per i lavoratori della Gesip è che alla data odierna, a qualche giorno dalla scadenza di concessione della cassa integrazione in deroga, nessuna certezza ufficiale c’è, nessuna somma aggiuntiva, nessuna garanzia sul futuro. Adesso il sindaco Orlando torni ad essere l’uomo delle istituzioni che tutti noi abbiamo da sempre apprezzato, prenda in mano la vertenza con la determinazioni di sempre e si liberi di economisti politici, altrimenti si chiuda questa annosa vertenza anche con i licenziamenti, in maniera tale di lasciare ai lavoratori almeno il diritto di difendersi”.

Richiesta di dimissioni ribadita anche dai rappresentanti sindacali Gioacchino Tortorici, Giuseppe Milazzo, Giuseppe Sanseverino, Maurizio Giannotta e Salvatore Spatola.

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