Giarre, un anno di Bonaccorsi |“Ridotte le spese legali” - Live Sicilia

Giarre, un anno di Bonaccorsi |“Ridotte le spese legali”

Il sindaco di Giarre si racconta ad un anno dalla sua elezione. “I primi sei mesi sono serviti per fare chiarezza sui conti”.

Il bilancio
di
5 min di lettura

GIARRE. “Un anno fa ho indossato per la prima volta la fascia tricolore da sindaco della nostra città”. Roberto Bonaccorsi apre così, ad un anno dal suo insediamento, il resoconto delle attività svolte in questi 365 giorni da primo cittadino di Giarre. Un report, composto di foto, video e grafici, inviato ai cittadini attraverso i social network, facebook e twitter, divenuti suoi canali privilegiati per la diffusione delle notizie. Dei nuovi mezzi di comunicazione Bonaccorsi ha saputo fare un uso sapiente, aprendo un dialogo con tutti, senza sottrarsi alle critiche.

Il risanamento amministrativo è stato il punto di partenza della sua attività.

“L’attenzione massima per i primi sei mesi è stata per il bilancio, funzionale al ripristino delle condizioni di equilibrio economico che permettessero l’inizio di un’azione amministrativa ordinaria – dice Roberto Bonaccorsi – Non si poteva prescindere dal risanamento. Un grande lavoro per fare chiarezza sui conti e da lì ripartire per approntare un piano di risanamento che soddisfacesse tutte le condizioni e le necessità di questo ente”

Il piano non è ancora stato approvato ma il sindaco si mostra ottimista.

“Sono molto fiducioso sul primo step, che è quello del ministero – dichiara Bonaccorsi – Il piano dopo andrà al vaglio della Corte dei Conti e lì inizierà un’attività istruttoria. Mi auguro che entro settembre si possa mettere un punto sull’approvazione definitiva del piano”. Ridurre le uscite dell’ente è stata un’altra delle urgenze dell’amministrazione targata Bonaccorsi. Tra i provvedimenti più significativi la consistente riduzione delle spese legali. Dai 600mila euro annui si è passati a 60mila con l’istituzione di un collegio di difesa, composto da cinque legali e da un commercialista. Ma Bonaccorsi ne annuncia altri due di pari efficacia.

“E’ stato disdetto il contratto con Enel Sole, che valeva 200mila euro l’anno – spiega il sindaco – Pagavamo dal 1977 ben 200mila euro l’anno per la manutenzione di duemila punti luce, il cui costo effettivo io ritengo che sia veramente esiguo. Da una prima analisi che abbiamo fatto, riteniamo che questa manutenzione possa essere compiuta o a costi nettamente inferiori o avvalendoci delle nostre professionalità. Stiamo valutando – prosegue Bonaccorsi – se acquistare un cestello per la sostituzione delle lampade perché alla fine la manutenzione si riduceva a questo, con un risparmio notevolissimo da parte dell’ente. Mi dispiace che in questi 37 anni nessuno ci abbia pensato prima. Abbiamo in itinere, inoltre, una rivisitazione dei contratti di leasing relativi al telecontrollo ed alla manutenzione. Dobbiamo trovare risorse da spendere per la città”.

Ma un altro progetto è in cantiere.

“Siamo in fase avanzata su un’ipotesi di progetto di fotovoltaico – annuncia a LiveSiciliaCatania il primo cittadino – per la produzione di energia dai nostri pozzi. I costi sono enormi. Lì potremmo avere risparmi considerevolissimi”.

Tra i provvedimenti adottati nel corso dell’anno, Roberto Bonaccorsi si dice orgoglioso in particolare di tre.

“Abbiamo regolarizzato un aspetto che non era stato mai considerato, che è quello della trasparenza e dell’anticorruzione – spiega il primo cittadino – Abbiamo potuto avviare le procedure disciplinari nei confronti dei dirigenti proprio perché abbiamo istituito un ufficio che prima non esisteva. Questo è di una gravità assoluta. Sono anche soddisfatto – prosegue Bonaccorsi – di essere riuscito ad alleviare la pressione fiscale. I cittadini non hanno avuto ancora contezza di questi benefici perché l’attività svolta nel 2013 si concretizzerà nei ruoli che manderemo quest’anno. Riduzioni che riguardano il canone idrico e la Tarsu. Ritengo emblematico, infine, un altro atto. Quando sono arrivato il comune era un pullulare di creditori dietro la mia porta. Quando ho detto loro che con me si stabiliva un principio che è quello che i pagamenti avvengono in ordine cronologico, hanno smesso di bussare alla mia porta. Tutti devono essere uguali davanti alla pubblica amministrazione. Lo ritengo un altro elemento di grande equità sociale”.

Non tutto però è andato secondo i piani. Bonaccorsi ammette che il lavoro compiuto dai vigili urbani non è ancora all’altezza delle aspettative.

“Il servizio è migliorato ma non sono soddisfatto – spiega il primo cittadino – Ritengo che si possa fare meglio. Il grande lavoro fatto insieme al vicesindaco Salvo Patanè, che ha la delega, non si è tramutato finora in fatti concreti, tranne che per qualcosa. Mi aspetto molto di più”.

Gli avversari, ma non solo, lo accusano di essere troppo tecnico e poco politico. Così il sindaco di Giarre risponde ai detrattori.

“Si può fare politica quando si è nelle condizioni di poter scegliere. Le scelte politiche – spiega Bonaccorsi – che comportano la possibilità di investire e di destinare risorse, partono dalla necessità che quelle risorse ci siano e che siano spendibili. Io ritengo che questo sia determinante. Ma fare politica significa anche alleviare la pressione fiscale, togliere i telefonini ai dipendenti, avere un rapporto con la parte più debole della città, istituendo i parcheggi rosa e promuovendo le attività antistalking, far rifiorire la città di spazi suoi, essere ogni giorno sul territorio, andare tutte le settimane in una scuola. Tutto questo è politica, spesso fatta in sordina. Qui erano abituati alla politica che si parla addosso. Quella non mi appartiene”.

Dopo un anno di amministrazione sono iniziati i mal di pancia all’interno della maggioranza. Nessun rimpasto però sarebbe all’orizzonte.

“Il mio obiettivo è finire la legislatura con questi assessori – dichiara Roberto Bonaccorsi – I mal di pancia sono frutto di legittime aspettative, però bisogna pensare agli equilibri complessivi. Tra i sindaci insediati nella provincia credo di essere l’unico a non aver modificato la mia giunta. Questo ha un valore politico molto importante”.

C’è da scommetterci, qualcuno non prenderà bene queste ultime dichiarazioni.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI