Giunta, plauso degli orlandiani| M5s contro Catania e Giambrone

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02 Marzo 2019, 16:49

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PALERMO – La nuova giunta targata Orlando riscuote plausi e complimenti tra i partiti della coalizione, ma non scalda gli animi delle minoranze che puntano il dito sulla squadra di governo presentata oggi a Palazzo delle Aquile. Un coro di critiche che riguardano soprattutto Giusto Catania e Fabio Giambrone, presi di mira dal M5s.

“Si potrebbe dire che ‘la montagna ha partorito un topolino’ – dice Ugo Forello del M5s – Una giunta debole che, sia in termini qualitativi, sia di esperienza, è (addirittura) peggiore di quella uscente. Il sindaco, purtroppo, ha cercato (senza riuscirci, peraltro) di accontentare tutti e di spartire poltrone alla variegata e multiforme maggioranza, dando vita così ad un’accozzaglia, piuttosto che pensare all’interesse dei cittadini. Gli effetti di queste scelte si rifletteranno presto sul consiglio comunale, che sarà sempre più debole e senza una stabile maggioranza e sulla città, i cui problemi e disservizi non potranno che peggiorare. Un’ultima annotazione sulla scelta in giunta di Fabio Giambrone, tra l’altro assessore al Personale e vicesindaco. Risulta perlomeno imbarazzante la situazione in cui si trova: quale dipendente dell’amministrazione, sarebbe – allo stato attuale – debitore nei confronti del comune della somma di circa 82 mila euro, per indennità percepite e non dovute con riferimento all’incarico di responsabile dell’ufficio relazioni esterne conferitogli nel 2015 dal Sindaco. E’ stato questo uno dei tanti rilievi di irregolarità denunciati dal Mef. Lo stesso neo assessore avrebbe, però, contestato la richiesta di restituzione delle somme. Un potenziale o attuale conflitto di non poco conto proprio nel settore di competenza del neo assessore”.

“La nuova giunta troverà nel consiglio comunale un interlocutore attento, nel rispetto dei rispettivi ruoli politici ed istituzionali perché tale interlocuzione è elemento fondamentale ed occasione per svolgere al meglio il servizio alla città – dice il presidente di Sala delle Lapidi Totò Orlando – Mi auguro che il dialogo e la collaborazione proseguano e si rafforzino per il bene della nostra comunità”.

“Palermo ha bisogno di ripartire, di aprire una seconda fase di questa esperienza amministrativa che metta in sicurezza le scelte fatte sinora ma che sia capace di spingersi oltre, con coraggio e visione politica – dice il capogruppo dei dem Dario Chinnici – Il Partito Democratico sostiene con convinzione il sindaco Leoluca Orlando e il suo progetto di rinnovamento e non farà mancare il suo apporto. La città ha bisogno di un cambio di passo e questa nuova giunta dovrà farsi interprete delle richieste dei palermitani a partire dal rilancio delle periferie, dei servizi e delle partecipate, con una rinnovata attenzione alle attività produttive e al poco valorizzato patrimonio comunale, puntando sul tram e sulla mobilità sostenibile”.

“Certamente un rilancio dell’attività politica e amministrativa era necessario e indispensabile ed oggi e’ partita con quasi l’azzeramento della giunta comunale, sacrificando qualcuno che ha lavorato benissimo, ma la politica è in continua evoluzione e deve stare ai tempi – dice Sandro Terrani, capogruppo del Mov139 – Adesso bisogna rilanciare anche le società partecipate, che sono il nucleo centrale dell’attività e che danno i servizi indispensabili alla vivibilità del territorio. Parlo del servizio di igiene ambientale: la differenziata non funziona assolutamente, le discariche aumentano vertiginosamente, l’illuminazione pubblica funziona a macchia di leopardo. Dunque da oggi si va verso il 2022 per migliorare la vivibilità della città e renderla alla stregua delle città più virtuose del nord Italia. Le liste civiche che hanno dato il loro contributo all’elezione del Sindaco sono rappresentate da Leoluca Orlando e Fabio Giambrone, Prestigiacomo, Marano, Dawasha e Mattina”.

Per Aldo Penna (M5S Camera) e Antonino Randazzo (M5S Palermo) “la sostituzione di quasi tutti gli assessori e il rimpasto di giunta è l’ulteriore prova della fine del civismo di facciata di Leoluca Orlando. Ora ai palermitani sarà ancora più chiaro: come ribadito da Faraone, Leoluca Orlando ancora prima che essere legato alla società civile e al “partito Palermo” è un sindaco del Partito democratico. Lo ‘stronzo libero’ – così si definì il primo cittadino – ha ceduto alle esigenze e pressioni dei partiti e del suo Partito Democratico”.

“Dopo mesi di battaglie, interrogazioni, audizioni e costanti richieste di rimozione, finalmente l’assessore Arcuri è stato sollevato dal suo incarico, dopo essersi dimostrato incapace di gestire le criticità da lui stesso determinate – dice la grillina Giulia Argiroffi – Va via Arcuri, ma chi subentra garantisce la stessa incompetenza tecnica e arroganza radical chic. Palermo che si appresta a fare scelte fondamentali per il suo futuro, sceglie di farlo con metodi e personaggi del più improbabile passato: un assessore tecnicamente incompetente come il professore di lettere Catania, appare come scelta strategica che fa dell’approssimazione uno strumento politico, dove l’inaccettabile può diventare realtà. Il destino di Palermo è irrimediabilmente segnato dal ripetersi di dinamiche sempre uguali che vedono le scelte politiche puntualmente volte a demolire e impedire la consapevolezza, unica vera garanzia di qualità”.

“La nascita della nuova giunta ci lascia del tutto indifferenti – dice Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia – Alla città serve ben altro per poter risolvere i tanti problemi quotidiani come strade, illuminazione, immondizia, verde, scuole, trasporti, commercio, sicurezza, sviluppo economico, rilancio delle attività produttive, del Sue, del Suap, dei lavori pubblici, la chiusura dell’anello ferroviario, il Prg, le regole per la movida, il rilancio delle partecipate, i cimiteri e soprattutto creare un clima di tranquillità e serenità tra i dipendenti comunali che rappresentano il volano della città. I nuovi assessori, ai quali auguriamo buon lavoro, li giudicheremo tra qualche mese in sede di verifica del loro operato. Chiederemo al sindaco di presentarli in aula alla prima seduta di consiglio”.

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“Una squadra che guarda avanti, che scommette sul futuro e che, partendo dai traguardi raggiunti, è pronta alle nuove sfide del cambiamento – dice in una nota il segretario regionale del Pd Davide Faraone – Palermo Capitale della Cultura, della solidarietà e del Mediterraneo fa due passi avanti. Buon lavoro a tutti, continuiamo a fare squadra insieme a Leoluca Orlando”.

“Molto rumore per nulla – dice Fabrizio Ferrandelli – Dopo questo enorme cambiamento, mi auguro che l’amministrazione venga in Consiglio a confrontarsi, così da darci una mano a risolvere i tanti problemi e guasti di Palermo”.

“Dalla nuova giunta, alla quale auguriamo subito buon lavoro, ci aspettiamo un nuovo impulso su tutte le tematiche che stanno a cuore agli imprenditori e ai commercianti della città. Una attenzione dedicata sia alle imprese che al commercio di prossimità”. Lo afferma la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio. “Chiederemo un incontro urgente con il nuovo assessore alle Attività produttive Leoopoldo Piampiano – aggiunge Di Dio – per affrontare le questioni che riguardano il rilancio delle zone commerciali e per valutare i progetti che possono costituire volano di sviluppo e di lavoro. Inoltre, tra le priorità, è indispensabile e indifferibile il rilancio dello Sportello unico per le attività produttive che è la più importante cerniera tra l’Amministrazione comunale e il mondo produttivo”, conclude Di Dio.

Plauso per la nuova giunta comunale di Palermo è stato espresso da parte del presidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese a nome di tutta la giunta camerale. “Apprezziamo prima di tutto le scelte che sottendono alla composizione della nuova compagine di governo. Un assessore con unica delega alle Attività Produttive è senz’altro un importante segnale di attenzione verso il mondo dell’imprenditoria. E ancora, non possiamo che salutare con favore l’attenzione e l’impegno profusi nell’assegnazione di due deleghe strategiche per le imprese, come quelle alle Infrastrutture e al Decoro Urbano, temi caldi per la platea di aziende che opera a Palermo. Sono tutte conferme di una reale attenzione e interesse allo sviluppo e alla crescita sempre più felice della città. Alla nuova giunta -conclude Albanese – gli auguri di buon lavoro da parte di tutto il mondo produttivo”.

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ORLANDO: “GUARDIAMO AL 2022”

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02 Marzo 2019, 16:49

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