“Teatro Garibaldi aperto”. Questo recita lo striscione affisso davanti il teatro Garibaldi di Palermo da una sessantina circa di manifestanti che oggi hanno occupato la struttura. Davanti il teatro sono stati schierati degli agenti delle forze dell’ordine in assetto antisommossa. Gli artisti chiedono che la struttura venga restituita alla città.
Il teatro è chiuso infatti da novembre 2008, restaurato e pronto da giugno 2009 ma mai riaperto. L’iniziativa promossa dal “Comitato Teatro Garibaldi aperto” ha avuto decine di adesioni da parte di diversi esponenti del mondo della cultura nazionale come Wim Wender, Dario Fo, Franca Rame, Mario Venuti, Daniele Silvestri, Claudio Gioè, Alessandro Haber, Paolo Rossi, Roberto Castello. Dalle 16 i manifestanti si sono spostati in piazza Magione per cominciare un presidio aperto e partecipato e per consentire di portare la programmazione di iniziative ideate dal comitato che dureranno tre giorni.
Questo si legge nel Manifesto della Cultura redatto dal comitato stesso: “Uno spazio destinato alla cultura non può chiudere per ragione alcuna. Oggi inauguriamo un progetto nuovo, che, partendo dall’affidamento e dalla gestione degli spazi e dall’elaborazione di un modello, rimetta in circolo le realtà produttive e culturali della nostra città, prescindendo dall’ingerenza dei partiti, dai ricatti delle clientele, dall’aridità dei finanziamenti a pioggia. Chiediamo che il comune di Palermo e gli altri enti pubblici rendano noto e accessibile un censimento degli spazi di loro proprietà; che si dotino di un regolamento che disciplini l’assegnazione di tali luoghi e delle relative risorse economiche destinate alla cultura prevedendo il costante monitoraggio di tutte le attività finanziate”.