PALERMO – Una norma approvata all’Ars e pubblicata in gazzetta ufficiale lo scorso mese sembrava avere risolto le cose. Ma per gli ex operatori degli sportelli multifunzionali i disagi, causati dalla mancanza del lavoro, proseguono. Un centinaio di lavoratori infatti, si sono riuniti stamani in un sit-in di protesta, davanti ai cancelli dell’assessorato regionale al Lavoro, in via Trinacria, a Palermo. “Mancano le procedure attuative della norma – spiega Gaetano Giordano, del sindacato Sinalp –. Dal 24 maggio scorso, giorno della pubblicazione in gazzetta della normativa, l’assessorato non ha fatto nulla. Dopo un mese – prosegue – avrebbero dovuto come minimo produrre l’elenco unico ad esaurimento degli sportellisti, invece è tutto fermo. Ci sono famiglie distrutte perché da quasi due anni, non ricevono lo stipendio”.
La normativa in questione, infatti, prevede che i 1.700 ex operatori degli sportelli multifunzionali possano affiancare i dipendenti dei Centri per l’impiego nelle attività legate alle politiche attive del lavoro. La norma, approvata nell’ambito della “mini finanziaria” non prevede l’assunzione dei lavoratori da parte della Regione, ma un affiancamento tramite organismi “in house” dell’assessorato al Lavoro o enti accreditati come le Agenzie per il lavoro.
Una soluzione che avrebbe dovuto mettere fine all’odissea dei continui scioperi da parte dei lavoratori. “Allo stato attuale ci sentiamo in una situazione di stallo. – dice Adriana Vitale, ex sportellista -. Abbiamo chiesto un incontro con l’assessore Micciché proprio per potere essere immediatamente messi nelle condizioni di andare a lavorare”, conclude.
