PALERMO – Due vite spezzate nel fiore degli anni. Due incidenti le cui dinamiche sono ancora al vaglio degli investigatori. I familiari e gli amici chiedono verità, vogliono sapere cosa ha provocato le tragedie che hanno strappato dalle loro braccia le giovani Giuliana Ballerino e Giada Mettier, entrambe di 22 anni.
Le due ragazze che hanno perso la vita in due distinti incidenti, sabato notte, hanno incrociato lo stesso terribile destino: chi le amava le ha salutate oggi, per l’ultima volta, rivivendo con il cuore e con la mente gli ultimi momenti trascorsi insieme prima che quei tragici impatti spegnessero i sogni delle loro amiche in un battito di ciglia.
A Palermo, stamattina, decine di persone si sono riversate nella chiesa di San Giuseppe Cottolengo, in largo Zappalà, dove è stato celebrato il funerale di Giada Mettier. Il suo cuore ha smesso di battere su un lettino del Trauma Center di Villa Sofia la scorsa notte. Giada ha lottato contro la morte per 24 ore, i medici hanno fatto di tutto per salvarla: si è spenta a distanza di 24 ore dal cugino Manolo Di Franco, 27 anni, con il quale stava viaggiando a bordo di una motocicletta Ducati 750. Un incidente da ricostruire nel dettaglio, visto che l’Infortunistica della polizia municipale sta ancora valutando le responsabilità del conducente di una Kia che sarebbe improvvisamente sbucata da un bypass in via Montepellegrino, all’altezza del civico 139.
“Abbiamo bisogno di trovare pace – dice Cettina, amica di Giada – e possiamo farlo soltanto sapendo cosa è veramente successo. Questa tragedia ci ha portato via due ragazzi meravigliosi, buoni. Manolo e Giada erano due lavoratori, due giovani responsabili che non avrebbero mai messo a repentaglio la loro vita”. Le giornate di mare e le serate trascorse insieme, invece, sono al centro dei ricordi di un’altra amica della 22enne, Flora Di Marzo: “Ci conoscevamo da poco, ma ho subito avuto l’impressione che fossimo amiche da sempre – dice -. Era piccolina, ma forte, generosa e testarda, era unica. Abbiamo praticamente trascorso tutta l’estate insieme – prosegue – e questi ricordi mi accompegneranno e la renderanno sempre presente nella mia mente”.
Nello stesso momento, a Balestrate, tutto si è fermato. Il sindaco della cittadina in cui era nata e cresciuta Giuliana Ballerino, rimasta uccisa nell’incidente di Alcamo Marina, ha proclamato il lutto cittadino e amici e conoscenti si sono stretti attorno alla famiglia della giovane studentessa. Ad interrompere il silenzio all’interno della chiesa madre gremita di persone, è stato soltanto il pianto di chi, guardando il sorriso e gli occhi felici di Giuliana sulle fotografie, non è riuscito a trattenere le lacrime. Sulla bara della giovane c’erano le sue immagini e messaggi impressi su fogli di carta lasciati dagli amici. Ne aveva tanti sia a Balestrate che nei paesi limitrofi, per questo oggi, a darle l’ultimo saluto sono arrivate decine di ragazzi anche da Alcamo e da Castellammare del Golfo.
Ad accogliere il feretro della studentessa di Economia e Commercio che faceva la spola a Palermo per laurearsi qunto prima, un grande cuore formato da palloncini bianchi. “Sapeva essere una vera amica – dice Rossana Cangemi – quando mi confidavo con lei sapevo di poter contare su buoni consigli e sulla sua sincerità. E’ ingiusto quello che è successo, siamo distrutti. A Balestrate Giuliana rappresenta l’ennesimo angelo che vola via per un altro terribile incidente stradale, non ne possiamo più”.
E, come quello in cui ha perso la vita Giada Mettier, anche quello in cui è rimasta uccisa Giuliana si è trasformato in un giallo. La ragazza si trovava sul sedile posteriore, a bordo di una Polo Volkswagen guidata da un’amica, con loro c’erano altre tre giovani. Il mezzo si è schiantato contro un muro della 187, nei pressi di una farmacia e i carabinieri che hanno effettuato i rilievi e stanno indaganto sullo schianto, hanno subito disposto che sulla conducente del veicolo venisse effettuato l’alcol test. Un esame che ha dato esito positivo e che ha fatto già scattare la denuncia per guida in stato d’ebbrezza. Le indagini dei carabinieri di Alcamo, coordinati dalla Procura di Trapani proseguono. La ragazza che si trovava alla guida potrebbe essere indagata per omicidio colposo.