PALERMO – Non è stata certo una sfida per decidere le sorti di una stagione, anche se in Uruguay hanno provato a dare un po’ di “hype” rinominandolo El Reencuentro, in ricordo dello scontro di qualche mese fa al Mondiale brasiliano. Uruguay-Costa Rica è stata comunque una partita spettacolare, ricca di colpi di scena e soprattutto di reti. Dopo un primo tempo praticamente dominato dalla Celeste, il “Centenario” di Montevideo viene zittito a tre minuti dall’intervallo dalla precisa incornata di Saborio. Nella ripresa, il pareggio di Suarez dura pochissimo. Dopo un solo minuto, Bryan Ruiz pesca il jolly dal limite e riporta avanti i Ticos, ma ancora una volta la nazionale di Tabarez è brava a reagire: uno-due micidiale di Gimenez e Cavani e vittoria che sembra essere assicurata. Nel recupero, però, l’Uruguay deve fare i conti con Venegas, che manda le squadre ai rigori. Qui è decisivo l’errore di Guzman Pereira per i padroni di casa e il Costa Rica chiude un 2014 da sogno con la vittoria della Copa Antel.
Protagonista assoluto del match è stato Giancarlo Gonzalez, difensore del Palermo e pilastro della difesa costaricense. Una prestazione maiuscola contro due campioni del calibro di Edinson Cavani e Luis Suarez. Proprio contro quest’ultimo, Gonzalez ha dovuto utilizzare le cattive maniere: con la Costa Rica in vantaggio per 2-1, “Pipo” non riesce a contenere un’avanzata dell’attaccante del Barcellona sull’esterno e gli strappa letteralmente la maglia. Suarez resta in piedi e serve un assist per Cavani che realizza, ma l’arbitro annulla la rete per un successivo fallo del centravanti del Paris Saint-Germain. Compito non certo agevole quello del centrale rosanero, che a fine partita si complimenta con i compagni di reparto: “Suarez è un giocatore molto importante, una figura di riferimento per la sua squadra. Bisogna stare attenti per tutta la partita con lui in campo e penso che l’abbiamo fatto bene”.
Questa vittoria regala alla Costa Rica l’ennesima gioia in un 2014 da incorniciare: qualificazione al Mondiale, vittorie contro Italia e Uruguay, fino ad una marcia trionfale interrotta soltanto ai quarti di finale dalle strepitose parate di Tim Krul nella serie a rigori contro l’Olanda. Difficile replicare un’annata del genere, lo sa bene Gonzalez, che però non nasconde la propria gioia per aver chiuso con una vittoria un anno da record: “È stato un ottimo anno per la Costa Rica e per la nazionale, abbiamo dato tutto. Volevamo fare una buona partita qui, l’importante è vincere sempre”.