TAORMINA (ME) – Nasce a Taormina un comitato promuovere il Grand Tour come patrimonio immateriale dell’Unesco.
L’iniziativa è stata presentata stamattina a Palazzo dei duchi di Santo Stefano, alla presenza del sindaco Mario Bolognari, di Roberto Allegrezza e Roberto Sauerborn, che da mesi lavorano a questo progetto.
Tra le adesioni, la città di Palermo, i comuni di Noto, Militello Val di Catania, Sant’Alessio, Piedimonte Etneo e Giardini Naxos; e ancora: il professor Giuseppe Barone, gli esperti Patrizia Nardi, Paolo Patanè e Massimo Carcione.
Bolognari: “L’esperienza del Grand Tour: patrimonio immateriale”
“L’esperienza culturale e formativa del Grand Tour del Settecento e dell’Ottocento – ha detto il sindaco – è un enorme patrimonio immateriale che ha creato il settore economico più rilevante del Novecento, il turismo. È con orgoglio che lanciamo questa iniziativa da Taormina, che è stata meta del Grand Tour, ma rappresenta anche simbolicamente l’idea stessa di quella esperienza. Il ruolo internazionale della città darà una spinta notevole al lavoro di costruzione della candidatura”.