PALERMO – L’impresa nella quinta giornata di ritorno la mette a segno l’Augusta, che sconfigge sul proprio parquet il Futsal Isola e ritrova insperate energie e speranze per tornare a lottare per i playoff che varranno la promozione in serie A1. La formazione megarese, priva del proprio cannoniere Jorginho, gioca una partita di grande sostanza e passa in vantaggio con l’altro bomber Scheleski, anche se gli ospiti non ci stanno e pareggiano poco prima dell’intervallo con una rete di Lutta. L’inizio del secondo tempo è tutto di marca megarese, e dopo 47 secondi dalla ripresa delle ostilità arriva il 2-1 firmato da Juninho. Il Futsal Isola prova a reagire, ma a pochi minuti dalla fine arriva l’episodio decisivo: fallo di mano di Emer, espulsione per quest’ultimo e rigore per l’Augusta, con Scheleski che non sbaglia e ipoteca la vittoria. A un minuto e mezzo dalla fine Marcelinho accorcia le distanze, ma è troppo tardi.
Ottimo risultato anche per l’Acireale, che torna da Barletta con il primo pareggio della stagione dopo 8 vittorie ed altrettante sconfitte. 1-1 contro la Salinis, risultato tutto sommato giusto per quello visto in campo, anche se nei minuti finali con il vantaggio numerico in campo, dopo il rosso mostrato a De Cillis, i granata avrebbero potuto osare e tentare il colpaccio. Ottimo primo tempo per Musumeci e compagni nonostante lo svantaggio firmato Perri al 7’19”. Alessio Trovato, infatti, pareggia subito (al 9’27”) e poi l’Acireale spreca un paio di ghiotte occasioni per portarsi in vantaggio. Nella ripresa, invece, gli acesi calano fisicamente, ma tengono bene il campo anche quando Castrogiovanni a 5 dalla fine si becca il secondo giallo e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi.
Il Catania perde in casa dell’Atletico Belvedere 5-0, vanificando la possibilità di poter agganciare in maniera definitiva il treno che porterà alla post-season. La compagine di casa, che sta dominando il girone B di serie A2, ha dominato la partita del primo all’ultimo minuto di gioco. La compagine siciliana, ben messa in campo dal mister Parlato e con buone individualità tecniche, nulla ha potuto difronte alla forza, all’intensità e alla fame di vittoria dell’Atletico Belvedere. Il vantaggio del Belvedere arriva all’ottavo minuto, un bomba da fuori aria di Tres che si insacca nel sette alla destra del portiere. Il Catania non scende praticamente in campo, e nel secondo tempo il divario tra le squadre si allarga. Dopo trenta secondi rigore per un fallo su Quinellato, siglato da Schurtz, mentre nella fase centrale della seconda frazionea arrivano le reti di Batata, Tres e dello stesso Quinellato.