PALERMO– “La squadra e la società del Palermo sono un patrimonio sportivo di tutta la città e ritengo che sia significativo che si sia fatto avanti un imprenditore palermitano per provare a salvare questo patrimonio”. Lo dice la presidente di Confcommercio Patrizia Di Dio. “Si tratta di un imprenditore coraggioso che fonda il suo investimento sui valori. – aggiunge – E il calcio come l’impresa si deve nutrire di valori, senza di quelli tutto diventa speculazione. Il vero tifoso c’è sempre, nella buona e nella cattiva sorte, al di là dei risultati e del blasone delle squadre ospiti. Mi auguro, che quello della famiglia Mirri, socia di Confcommercio Palermo, possa essere un buon esempio per tutti i tifosi”. “Alla famiglia Mirri, imprenditori e tifosi veri, che ha dato un contributo fondamentale per contribuire a salvare il Palermo, va – conclude – l’apprezzamento di tutto il sistema Confcommercio e gli auguri di buon lavoro per riportare i colori rosanero al livello che meritano”.
“Grazie a Daniele e Dario Mirri, due imprenditori palermitani con il Palermo nel cuore. Adesso, obiettivo serie A”. Così il segretario regionale del Pd e senatore dem, Davide Faraone in merito all’intervento da 2,8 milioni di euro degli imprenditori palermitani che ha consentito di sbloccare il pagamento degli stipendi di giocatori e tecnici salvando il Palermo dalla penalizzazione in classifica.
Per completezza di informazione, Dario e Daniele Mirri sono titolari della società Spa che rappresenta, a sua volta, la metà dell’azienda Wan tra gli editori di LiveSicilia.it