CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Il ritratto della felicità. Stanco, anzi esausto, ma raggiante. La vittoria casalinga contro la non più capolista Sassari è un successo da assaporare a lungo per l’Orlandina, che sale a quota sei punti in classifica. Ora i paladini possono tornare a sorridere dopo la beffa di Pesaro e Griccioli può tornare ad applaudire i suoi ragazzi: “Penso che la chiave sia stata la difesa. Henry ha limitato l’efficacia di Dyson e Sosa, in più abbiam fatto la guerra a rimbalzo. Purtroppo Archie ha abboccato ad una provocazione e ha preso terzo e quarto fallo di fila: sembrava dovessimo soffrire, invece ci siamo compattati. Siamo stati bravi a rimbalzo, anche buttandoci per terra. Loro sono una squadra fisica, è normale che loro in attacco ne abbiano presi di più. Loro 15, ma noi 12”.
Un ringraziamento, inoltre, va al pubblico del PalaFantozzi: “E’ una grande soddisfazione per loro – prosegue Griccioli -. Abbiamo chiesto pazienza, non ci siamo pianti addosso e si è visto. Fisicamente una squadra non in salute non riesce a fare una partita del genere. Spero ci dia energia, si è visto che, nonostante tutto, i ragazzi si sono sacrificati tutti. Da Pecile a Soragna, così come Freeman. Oggi siamo stati più belli del solito, abbiamo fatto una buona partita di pallacanestro”. Sull’atteggiamento dei suoi, inoltre, Griccioli, spende parole positive: “La cattiveria l’abbiamo messa sempre, oggi abbiamo avuto qualche sicurezza in più. Non è facile faticare per andare a canestro e poi difendere. Alla fine abbiamo chiuso col 42% da tre punti tirando non tantissimo, ma per scelta volevamo muovere la palla. Con un 65% ai liberi probabilmente avremmo vinto senza terrorizzarci sull’ultimo tiro”.
Migliore in campo, senza dubbio, il centro Dario Hunt. Un premio concesso anche da coach Griccioli al termine del match: “Hunt ha chiuso all’intervallo con dieci punti e dieci rimbalzi, mentre nel finale aveva diciotto e diciotto. Deve stare più tranquillo ai liberi, il ragazzo ha confidenza e lui è il lungo più coinvolto in tutto il campionato. Deve capitalizzare di più e mettere più liberi, ma con questa umiltà può darci tanto”. Giudizio positivo anche per Freeman, oggi non decisivo al tiro come al solito: “Loro per scelta uscivano su tutti i pick’n’roll, dunque Freeman ha dovuto fare molta circolazione. E ha fatto benissimo”.