BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – Il Palermo del futuro nasce anche dalle montagne austriache, sotto la pioggia della Carinzia e sotto la guida sapiente di Giuseppe Iachini. È il Palermo che sogna di avere una chance, prima o poi, il Palermo dei ragazzini cresciuti a pane e maglia rosanero, che dal settore giovanile hanno avuto la possibilità di arrivare fino alle porte della prima squadra. La presenza di questi ragazzi in ritiro non è un “viaggio premio”, ma una vera occasione per mettersi in mostra e per convincere il tecnico di poter fare affidamento anche su di loro. Non dei semplici numeri per completare la lista, ma elementi su cui puntare nel corso di un campionato lungo e faticoso.
L’occasione può arrivare quando meno te lo aspetti. Lo sa bene Accursio Bentivegna, che di minuti ne avrà pure trovati pochi nel corso della passata stagione, ma che mai è stato escluso dalle gerarchie di Iachini. Lo scorso anno, sulla carta, è stato il vice Vazquez, ruolo che quest’anno vedrà una concorrenza maggiore per la presenza del macedone Trajkovski. Lui, dal canto suo, prosegue con umiltà nella sua ricerca ad un maggiore spazio: è sempre il primo ad entrare in campo e non ette mai una parola fuori posto. Testa da veterano, a cui va aggiunta solo un po’ di esperienza.
Ma in attacco non c’è solo Bentivegna. Già lo scorso anno Antonino La Gumina ha potuto provare l’ebbrezza dell’esordio in Serie A, una gioia a cui ha fatto seguito la convocazione per il ritiro pre-campionato. Una fase importante per la sua crescita, nella quale non sta affatto sfigurando. L’inserimento procede bene, così come quello di un altro ex Primavera, ovvero il portiere Alastra. Il trapanese è rimasto il terzo portiere nonostante l’arrivo di Colombi, tant’è che sarà Fulignati ad andare via in prestito (destinazione Trapani, già oggi in partenza per Pinzolo). E per Sicignano, che lo conosce bene, è già un pupillo da svezzare alle spalle di Sorrentino.
Gli altri baby rosa destinati alla Primavera non stanno comunque perdendo occasione per farsi notare. Pirrello, che ha anche realizzato una rete in amichevole, può diventare un perno della difesa per gli anni a venire, come dimostrano le convocazioni con la nazionale Under 18. Iachini ha approfittato dell’assenza di Gonzalez e dell’infortunio di Goldaniga per dargli maggiore spazio anche nelle partitelle, ottenendo qualche buona indicazione. Vita un po’ più difficile per Pezzella, che nell’out sinistro ha le porte totalmente sbarrate, ma che non fa mancare il proprio impegno quando chiamato in causa. D’altronde, le porte del futuro passano anche da questo ritiro.