Guerra in Medio Oriente, Andò: “I giovani hanno fame di informazioni”  

Guerra in Medio Oriente, Andò: “I giovani hanno fame di informazioni”  

L'incontro al 'Leonardo'

GIARRE (CATANIA) – Un tema tristemente attuale, la guerra in Medio Oriente, è stata al centro di un incontro promosso nei giorni scorsi, nell’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Leonardo’ di Giarre, dal Rotary Club sezione di Giarre Riviera Jonico Etnea, presieduto da Giovanni Sparti. “Israele e Palestina – Le origini del conflitto”, questo il titolo della conferenza che ha visto relatore il professore Salvo Andò, ordinario di Diritto Costituzionale.

Tra gli interventi più apprezzati la testimonianza dell’avvocato Paola Todini, dirigente ODIMED presso l’Università di Gerusalemme, moderata da Carmelo Torrisi, presidente della Società Giarrese di Storia Patria e Cultura. Dopo i saluti della dirigente scolastica Tiziana D’Anna, il presidente del Rotary Club Giovanni Sparti ha illustrato le finalità del club service e la volontà di alimentare lo spirito critico e lo sviluppo di una coscienza di sé nelle nuove generazioni, sottolineando il netto rifiuto alla violenza in tutte le sue forme. 


Dopo aver assistito alla proiezione di un video di Alessandro Beloli sulle ragioni storiche della questione israelo-palestinese, il prof. Andò ha affrontato l’argomento dal punto di vista giuridico, evidenziando come mai nessuna risoluzione dell’Onu abbia messo in secondo piano i diritti dei palestinesi, ma come sia difficile l’applicazione del diritto in situazioni complesse come quella mediorientale. Preziosa la testimonianza della avv. Todini che, raccontando aneddoti della propria esperienza a Gerusalemme, ha descritto le condizioni in cui vive tutta la popolazione dell’area, evidenziando l’assurdità di muri, filo spinato e check point che separano quartieri e villaggi.

Dopo una serie di domande poste dai ragazzi, che hanno mostrato molto interesse, l’incontro è stato chiuso dal presidente Sparti che ha invitato gli studenti a riflettere e a non rimanere prigionieri della bolla d’informazione diffusa tramite i social network. “Si è trattato di un evento di straordinario interesse, che ha fatto emergere la volontà degli studenti di acquisire tutte le informazioni necessarie per padroneggiare un pensiero critico – commenta Salvo Andò – Un’esperienza da ripetere perché arricchisce l’offerta formativa a scuola. È importante dare ai ragazzi gli strumenti necessari per realizzare una formazione eccellente”.  


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