CATANIA – “Donare il sangue è una cosa importante e questa campagna di sensibilizzazione è un’iniziativa alla quale partecipiamo con molto piacere”. Lo ha detto Giovanni Marchese, bandiera e calciatore del Catania, presente stamattina in piazza Università per il programma “Affrontiamo l’emergenza sangue con le nostre forze” dell’Arnas Garibaldi. In piazza c’erano i calciatori accompagnati da Pippo Franchina, il sindaco Enzo Bianco, il rettore Francesco Basile, il direttore generale dell’azienda Garibaldi Giuseppe Santonocito, il presidente dell’AVIS etnea Francesco Malerba e il segretario provinciale della federazione dei medici di medicina generale Domenico Grimaldi. Presente anche un ospite d’eccezione: Carmelo Tattaresu che ha donato il suo sangue per ben 105 volte, quasi un record. “Dono il sangue periodicamente – dice Tattaresu – e faccio parte del consiglio direttivo dell’AVIS, in estate le donazioni diminuiscono e bisogna sensibilizzare tutti su questo problema: donare può salvare la vita a tante persone”. “Catania, purtroppo, non è una città che dona molto, ma siamo convinti di riuscire ad aumentare il numero delle donazioni e avvicinarci a Ragusa, prima città in Italia”, spiega. La grande attesa per l’arrivo dei calciatori del Catania è stata ripagata da una girandola di autografi e selfie. Insieme a Giovanni Marchese erano presenti Davis Curiale, Andrea Di Grazia, Diogo Tavares e Federico Matias Scoppa. Curiale ha parlato della nuova avventura in rossoazzurro. “ Siamo un gruppo affiatato, pronto per l’esordio in gare ufficiali con la partita di Coppa Italia che giocheremo domenica prossima allo stadio Angelo Massimino, contro la Sicula Leonzio”, ha detto. ”Siamo una squadra importante e ci stiamo preparando al meglio per regalare una grande stagione ai nostri tifosi”, ha assicurato.
