PALERMO – Si è inaugurata ieri “StranaCarne”, la mostra personale di Claudia Uzzo, artista nostrana. Più di 50 collage, realizzati tra il 2004 e il 2016 con tecnica mista (pittura, segno grafico, impiego di materiali vari), e prettamente legati all’universo femminile, frutto di un viaggio visionario, tra l’onirico e il reale. “Tutto ciò che è esposto – ha raccontato la stessa Uzzo – è il risultato di un percorso legato al mio lavoro, ma anche alla mia sfera emotiva, al mio vissuto. Prendo spunto da ciò che vivo, che sento, prendo spunto da me, dalle parole di Scaldati, drammaturgo palermitano che stimo tanto; a dirla tutta è stata anche una sorta di terapia”. Durante questa ‘terapia’ l’artista ha usato di tutto per la realizzazione delle sue opere collage: carta, ritagli di giornale, cartone, imballaggi, all’insegna di un sano riciclaggio.
“Il collage l’ho sempre fatto, una tecnica per me congeniale per quello che volevo fare, per ‘sostenere’ il mio sguardo sulla realtà. Ho anche realizzato opere di design dando sfogo al mio io. Perché è proprio l’impatto con la materia che amo, e che mi aiuta a trasmettere ciò che sento. Dopo ‘StranaCarne’ mi piacerebbe poi ‘animare’ queste opere. Io amo l’animazione, per cui vorrei trovare una tecnica tale, da unire al collage”. L’esposizione “StranaCarne” si tiene presso Palazzo Ziino di Palermo, in via Dante, e sarà aperta al pubblico fino al prossimo 22 maggio. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Palermo, Claudia Uzzo ha lavorato anche per il teatro e la televisione, progettato oggetti di design per arredamenti interni, partecipato a mostre di fotografia. Per anni è stato il braccio destro dei cineasti indipendenti Daniele Cipri e Franco Maresco.