TERMINI IMERESE (PALERMO) – E’ arrivata al pronto soccorso dopo una corsa disperata in ambulanza: i suoi familiari hanno chiamato il 118 perché la ragazza stava malissimo. Prima i sintomi di quella che sembrava una normale indigestione, poi l’incubo e il decesso. E’ successo tutto nell’arco di ventiquattro ore a Termini Imerese, in provincia di Palermo.
La giovane, M.B., di 17 anni, ha accusato un forte dolore addominale al ritorno da una gita con gli amici, ma le sue condizioni sono peggiorate gradualmente e poi precipitate all’ospedale Cimino. Ad averla uccisa, in base alla sintomatologia rilevata dai medici del nosocomio, un probabile avvelenamento. “La ragazza – spiega il direttore sanitario dell’ospedale di Termini, Aldo Pellegrino – è giunta al pronto soccorso, ieri intorno alle 13, in condizioni gravissime. E’ immediatamente intervenuto il rianimatore ed è stata effettuata una Tac. Poi abbiamo eseguito una procedura che permette di evidenziare eventuali emorragie all’addome, ma non è stato rilevato nulla. A quel punto è anche stato contattato il Centro veleni, ma la ragazza è entrata in coma. Ricoverata in Rianimazione è deceduta stamattina. Quello che le è accaduto non ci è chiaro. Non è stato possibile accertare cosa le sia successo di preciso. Inizialmente il personale sanitario ha ipotizzato il morso di una vipera, ma non sul corpo la giovane non aveva alcun segno. E’ stato fatto tutto il possibile, ma a fare luce sulle cause del decesso sarà adesso l’autopsia, richiesta insieme agli esami tossicologici”.
La salma è stata sequestrata e trasferita al Policlinico di Palermo, dove domani sarà eseguito l’esame autoptico. Nel frattempo, sulla pagina di Facebook della giovane, descritta da parenti ed amici come una ragazza piena di vita e socievole, sono decine i messaggi e i ricordi per lei. “Ci stavamo frequentando da un po’ – dice Giuseppe – e sapevo già che eravamo fatti l’uno per l’altra. Adesso non ti rivedrò più, non riesco a crederci”.