PALERMO – “Non parteciperemo al raduno di mercoledì a Roma, per senso di responsabilità e per motivi di ordine pubblico, perché temiamo strumentalizzazioni”. Lo dice il leader del movimento di Forconi, Mariano Ferro.
Si spacca, dunque, il movimento dei Forconi. In una nota sul loro sito ufficiale i principali leader tra cui Mariano Ferro e Amedeo Chiavegato prendono le distanze da un altro dei portavoce della protesta, Danilo Calvani, annunciando di non riconoscere più la manifestazione del 18 a Roma e che nelle prossime ore ne organizzeranno un’altra nella Capitale.
“I sottoscritti Lucio Amedeo Chiavegato, Renzo Erbisti , Eugenio Rigodanzo, Giorgio Bissoli, Mariano Ferro, Giovanni Zanon, Giovanni Di Ruvo, Gaetano Montico, Augusto Zaccardelli – è il testo integrale della nota – dichiarano di dissociarsi da ogni azione e/o iniziativa intrapresa dal Sig. Danilo Calvani del Cra-Comitati Riuniti Agricoli, e dalle persone a lui facenti riferimento”. Una presa di distanza legata ad “alcune dichiarazioni farneticanti che lasciano grande spazio ad interpretazioni che nulla hanno a che fare con i motivi della protesta”. “La manifestazione indetta per il giorno 18 Dicembre a Roma – si legge ancora nella nota – non è più da noi riconosciuta per motivi di organizzazione e di eventuale ordine pubblico. Questo comitato invita a continuare i presidi sul territorio e a rinforzarlo con altri”. Ricordando che “il sito ufficiale del coordinamento 9 dicembre 2013 è www.9dicembre2013.it”, i leader dei Forconi annunciano infine che “nelle prossime ore riorganizzeremo la grande manifestazione di Roma e ne daremo notizia”.
*Aggiornamento ore 17.41
“Se il governo ha delle soluzioni ce le dia. Credo che non ce ne siano, ma non voglio dare adito a Letta per fargli dire che siamo solo dei facinorosi. Voglio sedermi col governo, poi si decide. E se non ha soluzioni, allora non c’è nessun motivo per restare. Inoltre sarà meglio evitare la manifestazione di mercoledì prossimo a Roma: c’è il rischio di infiltrazioni e l’aria che si respira nella Capitale è diventata pesante”. Ferro ha riferito anche di essere stato ”contattato dal sottosegretario ai Lavori Pubblici, Rocco Girlanda. “Ma finora – dice – non gli ho mai parlato”.