I migranti al Cpr di Milo, la Cgil: “Non è degno di un Paese civile”

I migranti al Cpr di Milo, la Cgil: “Non è degno di un Paese civile”

L'appello è rivolto al governo
LA DENUNCIA
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MILO (CATANIA) – “La situazione denunciata delle condizioni in cui vengono trattenuti i migranti del Cpr di Milo non è degna di un Paese civile. Si faccia subito chiarezza e si ripristino condizioni umane, rispettose delle leggi e della dignità delle persone. Il governo nazionale deve intervenire ma anche le istituzioni regionali per quello che a loro compete”. Lo dice il segretario confederale della Cgil Sicilia, Francesco Lucchesi.

Chiesta la chiusura

“Noi abbiamo chiesto con svariati interventi e manifestazioni- aggiunge Lucchesi- la chiusura dei Cpr. Il caso di Milo è una conferma della inadeguatezza di queste strutture che, finchè esistono , devono comunque  potere garantire i diritti e la dignità dei migranti”.


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