"I mille del Ponte" per gli operai di Genova - Live Sicilia

“I mille del Ponte” per gli operai di Genova

Da una idea di Pietrangelo Buttafuoco

PALERMO – Arriva al teatro Metropolitan di Catania, sabato prossimo, alle 21, “I Mille del ponte”, lo spettacolo dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno costruito, in tempo record per l’Italia, il Ponte Genova. Tutti al servizio della citta’ ferita dal crollo del ponte Morandi. Nasce da questo esempio di determinazione l’idea di Pietrangelo Buttafuoco, scritta da Massimiliano Lussana, che e’ diventata uno spettacolo declinato con la formula del teatro canzone.

Un racconto “a stazioni” che vede in scena il cantante e attore Mario Incudine, il chitarrista e mandolinista Manfredi Tumminello, il polistruimentista Antonio Vasta, specializzato negli strumenti della tradizione popolare siciliana, e il contrabbassista Pino Ricosta. Attraverso video e musica gli artisti racconteranno le storie di coloro che hanno realizzato il ponte: dai saldatori a Renzo Piano, dagli ingegneri all’ultimo addetto al serraggio, l’uomo che ha avvitato l’ultimo bullone.

Lo spettacolo, prodotto dalla Asc Production, e’ patrocinato dal Comitato regionale notarile della Sicilia. “Man mano che raccoglievo le testimonianze di questi lavoratori – racconta Massimiliano Lussana – commuovendomi ed esaltandomi per la bellezza del loro lavoro, comprendevo la grandezza non solo ingegneristica e tecnica di questo ponte, ma soprattutto la sua forza come metafora dell’Italia che si risolleva.

Se il crollo del Morandi e’ stato il punto piu’ basso raggiunto dal nostro Paese, la costruzione del nuovo ponte e’ stato il piu’ alto”. Lo spettacolo e’ un omaggio ai lavoratori e alla genialita’ italiana che ritrova nel nuovo ponte una cattedrale rinascimentale 4.0. Momenti commoventi e lacrime si alternano a risate irrefrenabili in un viaggio che parte dall’omaggio ai lavoratori, attraversa professioni particolari come quella dei notai, che hanno fatto il “record del mondo di atti” per evitare gli espropri delle case sotto il Ponte, passa attraverso il racconto del “Ponte di luce”, unico nel mondo per la sua bellezza architettonica e tecnologica, e arriva alla fine con i volti delle persone sulle note di canzoni che vanno da Goldrake a Occhi di gatto.


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