I precari scrivono a Crocetta| "Vogliamo il nostro lavoro" - Live Sicilia

I precari scrivono a Crocetta| “Vogliamo il nostro lavoro”

Senza lavoro da tre anni, gli ex interinali della partecipata della Regione confluita nella Sas acquistano uno spazio su Livesicilia e scrivono a Crocetta chiedendo l'assunzione a tempo indeterminato. Dalla loro parte, le sentenze di decine di tribunali siciliani. In cambio, rinunceranno agli stipendi arretrati.

Multiservizi, lettera aperta su Livesicilia
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PALERMO – Hanno avuto riconosciuto il diritto all’assunzione a tempo indeterminato dai tribunali di tutta la Sicilia, ma i circa 150 ex interinali di Multiservizi, senza lavoro da più di tre anni, lottano ancora per avere un contratto. Oggi, forti dell’avere la legge dalla propria parte, propongono un accordo al presidente della Regione, e lo fanno acquistando uno spazio pubblicitario su Livesicilia perché – scrivono – finora non sono stati ascoltati. Nella lettera inviata e pubblicata, tredici ex dipendenti (tutti di Agrigento) scrivono al presidente della Regione di essere disposti a rinunciare ad avere indietro tutte le indennità pregresse, ma ad una sola condizione: essere assunti nella Sas (“Servizi ausiliari Sicilia”), la maxi partecipata in cui la ex Multiservizi è confluita dopo la liquidazione avviata dal governo di Rosario Crocetta. Una soluzione che, secondo uno dei precari che ha lavorato per la partecipata della Regione, Angelo D’Anna, farebbe risparmiare alle casse dell’amministrazione regionale “ben 14 milioni di euro”.

E, insieme con altri dodici precari di Agrigento, D’Anna ha firmato una lettera indirizzata a Crocetta: un appello ad assumerli, in cambio di un vantaggio economico per la Regione stessa. L’iter legale che coinvolge i lavoratori, infatti, dovrebbe volgere al termine nel giro di un paio d’anni, dopo che i continui ricorsi in appello della Sas hanno portato il caso in Cassazione. E se, come successo finora, alla fine venissero confermate le sentenze di secondo grado della Corte d’appello, la Regione sarebbe costretta non solo ad assumere i lavoratori, ma a pagare gli stipendi arretrati e a risarcirli dei danni e delle spese legali. Gli ex interinali di Multiservizi, da parte loro, non intendono scendere a compromessi sull’assunzione: già il governo Lombardo, infatti, aveva proposto loro la rinuncia al contenzioso con la Regione in cambio di un indennizzo pari a sei mesi di stipendio, ma i precari rifiutarono. E adesso, a sostenerli, hanno le sentenze di decine di tribunali sparsi per tutta la Sicilia.


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