CATANIA. La sera del 5 gennaio del 1984 Pippo Fava veniva ucciso con cinque colpi di 7,65 davanti al Teatro Stabile di Catania. Nel trentennale del suo assassinio, il giornalista sarà ricordato con docufilm, “I ragazzi di Pippo Fava”, ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Antonio Roccuzzo, prodotto da Cyrano New Media con RaiFiction, regia di Franza Di Rosa, tratto dalle pagine di “Mentre l’orchestrina suonava gelosia”, un libro scritto da Antonio Roccuzzo, che fu proprio uno dei Ragazzi di Pippo Fava.
Il docufilm sarà presentato in anteprima il 23 dicembre prossimo al Teatro Bellini di Catania e andrà in onda su Rai3 il 5 gennaio, esattamente trent’anni dopo l’omicidio di Giuseppe Fava. Pippo Fava, infatti, è uno dei protagonisti del docufilm, insieme alla città di Catania, ironica, fatalista; ai giovani appassionati che lavorarono con Fava al mensile “I Siciliani”, il giornale che con le sue inchieste di denuncia dei poteri criminali, padroni della città, colpì nel segno.
Nel docufilm si intrecciano tre linee di racconto: la fiction, che ricostruisce con libertà narrativa il carattere e le emozioni di quel gruppo di ventenni; i video di repertorio – in parte inediti – che ci restituiscono le parole e il carisma autentici di Pippo Fava; e due testimonianze: di Claudio Fava, figlio di Pippo, e che fu anche lui uno dei ragazzi della redazione, e di Antonio Roccuzzo.
Per i “carusi” di Pippo Fava, fare “I Siciliani” era semplice: “Bastava raccontare la penetrazione degli interessi criminali e della cultura mafiosa nelle viscere della città. Bastava descrivere la realtà e le gesta dei potenti dell’isola. Era una questione elementare: fare cronaca”. Pippo Fava non era solo un grande giornalista, libero e indipendente, è stato anche un maestro di impegno civile. Scelse di condividere il progetto del suo giornale, “I Siciliani”, soltanto con un gruppo di giornalisti ventenni, nella convinzione profonda e orgogliosa di trasmettere a quei giovani un progetto di vita: “A che serve vivere se non si ha il coraggio di lottare?”, ripeteva Fava in ogni occasione.
Alcune scene del docufilm, che sarà presentato in anteprima al Teatro Bellini di Catania, sono state girate tra Aci Castello, Aci Trezza e Capomulini. Nel cast la partecipazione straordinaria di Leo Gullotta, accanto ad un gruppo di attori giovanissimi: Francesco La Mantia e Karoline Comarella, i protagonisti. Con loro, tutti siciliani, Paride Ciciriello, Stella Egitto, Luciano Falletta, Barbara Giordano, Alessandro Meringolo, Giuseppe Mortelliti. Con la partecipazione di Antonello Costa e Alessandra Costanzo. L’anteprima del film verrà preceduta, la mattina del 23 dicembre, nel foyer del Teatro Bellini di Catania, da un dibattito su “Imprese e legalità”.