PALERMO – “I soldi ci sono. Sono solo sati spostati in Finanziaria”. Con queste parole l’assessore regionale all’Economia Luca Bianchi replica alla notizia del taglio ai fondi destinati alla lotta alla mafia, effettivamente presenti nei capitoli di bilancio. E oggetto di una discussione, oggi, in commissione Affari istituzionali. L’assessore sottolinea la mancanza di chiarezza, da parte dell’assessore al ramo, – in questo caso Ester Bonafede – nell’illustrare la parte di manovra di sua competenza.
“Dispiace – ha detto Bianchi – che qualche assessore e qualche dirigente generale in commissione non abbia saputo leggere la manovra o che l’abbia letta ma poi non l’abbia saputa raccontare. Non solo i fondi per la lotta a Cosa nostra ci sono, ma sono pure stati aumentati dal milione e 200 mila euro previsti l’anno scorso ad un milione e 646 mila euro. Sono soltanto stati spostati in finanziaria”.
In serata, però, arriva una nota congiunta di Bianchi e Bonafede che chiude l’incidente. A margine dell’incontro in giunta, gli assessori Bianchi e Bonafede hanno chiarito ampiamente l’equivoco apparso su alcuni organi di stampa in merito allo stanziamento per la lotta alla mafia. “Gli assessori – si legge nella nota – hanno chiarito che una lettura congiunta di bilancio e finanziaria conduce sostanzialmente alla conferma degli stanziamenti rispetto all’anno precedente. L’equivoco, pertanto, é sorto unicamente per il fatto che stamattina era in discussione, presso la I commissione, soltanto il documento relativo al bilancio di previsione. L’assessore Bianchi ribadisce lo spirito di piena collaborazione cha ha sempre accompagnato l’azione dell’intero governo e in particolare la sintonia con l’assessore Bonafede e i suoi uffici sulla necessità di rafforzare l’impegno della regione nel campo delle politiche sociali”.