PALERMO – Se non sarà un Barbera deserto poco ci manca. L’inizio della stagione per il Palermo avverrà molto probabilmente con una cornice di pubblico tutt’altro che entusiasmante. La prevendita per la sfida di Coppa Italia di domenica contro la Virtus Francavilla va a rilento nonostante i prezzi popolari (2 euro curva e tribuna Montepellegrino, stesso prezzo anche negli altri settori per Under 18, donne e Over 65), anche se nelle ultime ore va registrata una vendita superiore rispetto ai giorni passati. In ogni caso gli spazi vuoti al Barbera saranno tantissimi, complice un clima caldo sia a livello ambientale (domenica al fischio d’inizio è prevista una temperatura attorno ai 30 gradi) che attorno alla squadra. La contestazione di mercoledì 26 luglio a Boccadifalco non va dimenticata, i tifosi sono sempre in agitazione ed i gruppi organizzati della Curva Nord non entreranno allo stadio, ma saranno comunque presenti all’esterno per proseguire la propria protesta nei confronti del patron Maurizio Zamparini.
Tutto ciò porterà ad una massima attenzione da parte delle forze dell’ordine che già dal rientro in città della squadra presidiano ogni singolo allenamento e saranno presenti in massa anche domenica allo stadio Barbera. “Temo che nella partita di Coppa Italia si possano ripetere episodi violenti come nella partita contro la Lazio dello scorso anno” il timore espresso qualche giorno fa da parte del patron Zamparini proprio ai microfoni di LiveSicilia che si somma all’incendio del botteghino del Barbera, fatto ancora in fase di verifica da parte degli investigatori, ma dal quale gli ultras si sono dissociati visto che vedono il Barbera come la propria casa. Finora la protesta dei tifosi – a parte alcuni petardi e fumogeni – non è stata violenta, ma in ogni caso non verrà sottovalutato questo clima dalle forze dell’ordine.
E proprio sul tema tifosi è intervenuto Frank Cascio, attualmente in trattativa con Zamparini per l’acquisizione di parte delle quote del club, spezzando un lungo silenzio: “Cari tifosi, le vicende accadute negli ultimi giorni attorno al Palermo Calcio hanno provocato in me un grosso dispiacere – ammette Cascio – I valori dello sport sono ben diversi: non è questa la Sicilia che conosco. Tutto ciò “pubblicizza” la città di Palermo ed il Palermo in maniera assolutamente sbagliata, facendo anche allontanare eventuali possibili nuovi acquirenti e investitori. Io conosco bene il modo di pensare dei siciliani e sono sicuro che questi resteranno dei casi isolati. Mi auguro che la gara di Tim Cup sia una vera e propria festa dello sport, cosa che ho visto in diverse occasioni nel bellissimo stadio rosanero. Sempre Forza Palermo!“.
Il Palermo e Tedino, quindi, non potranno contare su quel sostegno dei tifosi tanto chiesto in queste settimane. Negli ultimi tre anni, inoltre, il numero degli spettatori presenti nella prima sfida ufficiale della stagione in Coppa Italia ha subito un crollo vertiginoso. Dai 15490 paganti per Palermo-Modena nel 2014, si è passati ai 9479 di Palermo-Avellino dell’anno successivo fino ai 7483 della scorsa stagione contro il Bari. Superare quest’ultimo dato sembra un miraggio ed anche un po’ il leitmotiv di quello che potrebbe attendere il Palermo almeno nella prima parte di stagione in campionato. Ieri, infatti, si è chiusa la fase dei rinnovi degli abbonamenti ed i primi numeri che emergono appaiono desolanti visto che ad aver rinnovato la propria tessera sono all’incirca 600 tifosi. Cifre che sicuramente non aumenteranno vertiginosamente con la fase del cambio posto e dei nuovi abbonamenti per quello che potrebbe essere il dato abbonamenti peggiore dell’era Zamparini.