Iachini: "Gara ok, ci serve cinismo |Dybala? I conti li fa il presidente" - Live Sicilia

Iachini: “Gara ok, ci serve cinismo |Dybala? I conti li fa il presidente”

Il tecnico soddisfatto per il punto conquistato su un campo difficile, peraltro senza che la squadra abbia palesato alcun timore reverenziale. Dai suoi ragazzi, però, pretende ancora di più e avverte: "Non possiamo giocare in modo sparagnino". Sull'argentino glissa: "A me spetta il compito di allenare".

serie a - palermo
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GENOVA – Beppe Iachini si gode il suo Palermo, autore di una prova di grande spessore contro un Genoa accreditato tra le pretendenti ad un posto Champions. Eppure i rosanero non hanno palesato alcun timore reverenziale, sfiorando in più d’una circostanza la rete che avrebbe valso a Barreto e compagni il secondo colpo esterno dopo il successo contro il Milan.

Il tecnico, in sala stampa, offre la propria lettura dell’incontro pareggiato 1-1 a Marassi: “Anche in questo caso la nostra è stata una buona prestazione, purtroppo manca quel cinismo che ci consentirebbe di avere i punti che, effettivamente, meriteremmo. Ho preparato questa gara come le altre, a prescindere dall’avversario quello che importa è scendere in campo con l’atteggiamento giusto”.

Chiamato in causa sulla valutazione di Dybala, l’allenatore ascolano gioca d’anticipo preferendo glissare: “Nessuna valutazione, i conti li fa il presidente. Se stiamo andando in questo modo, il merito è del patron che ci ha confermato la fiducia consentendoci di lavorare serenamente. Il compito che spetta al sottoscritto è quello di mettere in campo la formazione migliore per giocare il nostro calcio. Paulo sta crescendo nel modo migliore, deve continuare così”.

La chiusura è dedicata al modo di stare in campo della squadra: “Abbiamo sofferto quando abbiamo smesso di pressare alti, la squadra ha palesato un atteggiamento conservativo che non ci si può permettere in serie A. Non possiamo giocare in maniera sparagnina, questo può comportare rischi che non dobbiamo correre, specie quando di fronte ti trovi avversari di livello come Perotti e Matri. All’intervallo ne abbiamo discusso e la situazione nella ripresa è mutata, dopo un finale di primo tempo che non mi era piaciuto”.


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